Leggo con stupore che è stata disposta una scorta per la senatrice a vita l'ottantanovenne Segre.
Il pretesto sarebbero minacce e offese, al ritmo di ben duecento al giorno, che avrebbe ricevuto.
Non ho però letto da nessuna parte il tenore di quelle minacce e offese, nè le ho viste documentate.
Si fa presto a dire: ho ricevuto offese e minacce.
Chiunque scriva di politica (e non solo) in rete ne riceve.
Anch'io ho la mia quota di affezionati odiatori infinitamente minore, ovvio, di quella su cui possono contare Salvini o la Meloni, noblesse oblige, ma non per questo vivo sotto scorta.
Poichè però sono uno che, pagando le tasse, contribuisce a pagare la scorta alla senatrice a vita Segre, mi sembrerebbe il minimo che mi venissero documentati tutti questi messaggi di minacce e offese.
Nel frattempo aspettiamo che venga concessa la scorta anche a Balotelli, la nuova icona dell'antirazzismo de noantri.
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