E' vero che la manovra finanziaria che sarà approvata (semprechè riescano ad approvarla ...) sarà diversa da quella uscita dal consiglio dei ministri vista la guerriglia interna alla maggioranza di governo che non è maggioranza del paese, ma quello che, giorno dopo giorno, esce dalla lettura del provvedimento finanziario rappresenta sempre più l'anima profonda degli euro cattocomunisti asserviti a Bruxelles e vogliosi di punire gli Italiani per il Benessere conseguito.
Così il primo bene che viene sistematicamente colpito, sin dai tempi del socialista Amato, è la casa, cioè un bene che non produce reddito (e quando lo produce, con la locazione, viene già ampiamente tassato) e che pertanto non dovrebbe neppure essere sfiorato dalle avide mani dei gabellieri, che sia la prima, la seconda o la centesima casa di proprietà.
L'unificazione di imu e tasi (una farlocca suddivisione inventata da Monti) non sarà a costo zero, ma rappresenta la summa dell'odio verso gli Italiani che permea la sinistra cattocomunista (che dite ? denunciamo alla commissione Segre ?).
Viene fissata una aliquota minima all'8,6 per mille ed una massima al 10,6 per mille.
Aliquota massima che già oggi era presente e che molti comuni avevano adottato.
I comuni possono ridurla fino ad azzerarla oppure aumentarla sino al massimo.
E i comuni che già l'hanno al massimo ?
Niente paura, per loro è prevista la possibilità di un ulteriore aumento fino all'11,4 per mille, cioè un aumento di quasi il 10% sulla precedente tassazione.
Un aumento fortemente discriminatorio e diseducativo, a prescindere dal fatto che è esclusa - per ora ... - la prima casa tranne quelle di lusso, perchè punisce i comuni virtuosi che non hanno spogliato i cittadini dei loro risparmi tassandoli al massimo e, al contrario, premia i comuni più avidi che già avevano sottratto ai loro cittadini il massimo possibile per legge.
E, guarda caso, i due comuni più importanti, con il maggior numero di abitanti che già avevano arpionato il massimo da sottrarre ai cittadini ed ai quali viene concessa la possibilità di un ulteriore aumento fino all'11,4 per mille, sono quelli di Milano (amministrata da una giunta euro cattocomunista guidata da Giuseppe Sala) e quello di Roma (amministrato - si fa per dire - da Virginia Raggi con i cinque stelle).
Sarà un caso ?
Giulio Andreotti, che se ne intendeva, diceva: a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
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