Da quando esiste, l'Uomo ha avuto bisogno di credere nel Futuro, in un Destino trascendente per compiacere il quale si è sempre affidato ai misteri del soprannaturale, degli Dei.
Io non so se esista un Dio o se ne esistano più di uno, istintivamente mi verrebbe da dire dì, esiste/esistono, ma a sentimento, senza prove.
Non so, se esistesse/ro, quale sia quello "vero", mi verrebbe da dire, istintivamente, TUTTI.
Non so se guarda/no quaggiù, nè se sono interessati alle nostre esistenze.
So che la favola del Natale è bella e il Natale è la Festa più bella dell'anno.
Con le sue luci, i suoi sapori, i suoi odori.
Anche io, in questo periodo, mi sento meglio disposto, persino quando leggo i ricorsi di controparte.
Il Natale dei cristiani è una finzione, Gesù non nacque il 25 dicembre (sembra che gli studi di stelle e delle narrazioni storiche riportate indichino marzo) ma si è sovrapposto ad altre festività pagane che celebravano il solstizio, il riposo e la rigenerazione della Madre Terra e offrivano sacrifici per ingraziarsi il futuro.
Quindi che si sia credenti, agnostici o atei, questo è il periodo in cui le speranze e i sogni di ciascuno di noi sembrano potersi realizzare.
Non è possibile che siano realizzati tutti i sogni e le speranze, essendo spesso in contrasto tra le varie persone.
Allora non mi resta che augurare che questo Natale porti alla realizzazione di tutti i sogni e di tutte le speranze ... di quanti la pensano come me.
— Lucia Borgonzoni (@BorgonzoniPres) December 24, 2019
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