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25 aprile 2023

Ma io non sono antifascista

Al di là di battute e vignette (e sono tante, per tutti i gusti e gli orientamenti politici !), tutti i giornali, cartacei, radio e televisivi, sono pieni di retorica sul 25 aprile.

Mi è piaciuto il messaggio di Giorgia Meloni che ho letto sul suo canale Telegram:

"Oggi all’Altare della Patria, insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per le celebrazioni del 25 aprile.

Da Presidente del Consiglio, ho affidato alle colonne del Corriere alcune riflessioni che mi auguro possano contribuire a fare di questa ricorrenza un momento di ritrovata concordia nazionale nel quale la celebrazione della nostra ritrovata libertà ci aiuti a comprendere e rafforzare il ruolo dell’Italia nel mondo come imprescindibile baluardo di democrazia. E lo faccio con la serenità di chi queste riflessioni le ha viste maturare compiutamente tra le fila della propria parte politica ormai 30 anni fa, senza mai discostarsene nei lunghi anni di impegno politico e istituzionale.".

Sobrio, istituzionale, una corretta e giusta evoluzione nel solco di quel "non rinnegare, non restaurare" con il quale Giorgio Almirante diede la linea, tanti anni fa.

Ho sempre condiviso l'aspirazione alla pacificazione nazionale e guardo con sospetto ai rigurgiti antifascisti che, da alcuni anni, sono montati come la panna.

Quando ero adolescente non era così.

Mi ricordo anche che mio padre, professore di Storia e Italiano, mi disse che, soprattutto nel primo dopoguerra, era difficile affrontare in classe l'argomento perchè erano presenti ragazzi che avevano avuti morti per mano di ambo le parti.

Quella delicatezza l'ho poi riscontrata in tutti i miei insegnanti, dai maestri elementari ai professori delle superiori di cui, peraltro, al di fuori dell'aula scolastica, erano note le simpatie politiche.

Non capisco perchè, dopo ottanta anni, il tema debba essere centrale, quando ormai i protagonisti diretti di quelle vicende sono morti o moribondi.

Sarebbe ben meglio argomentare sulle questioni concrete, su come respingere i clandestini per salvare la nostra Identità e le nostre Radici, su come stare in una europa che cerca di soffocare la nostra Sovranità e Indipendenza (e nomina i Di Maio a propri rappresentanti !!!), su come agire per salvaguardare Proprietà Privata, i Risparmi dei cittadini, garantire Lavoro a tutti e una Solidarietà che non sia inutile e dannoso assistenzialismo.

L'antifascismo non cambia di una virgola quei problemi e, soprattutto, non li risolve.

Per questo non sono antifascista, non è un tema che mi possa risolvere i problemi, oggi.

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