Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

19 settembre 2025

Cosa significa il terzo "sì" alla riforma della giustizia

Ieri, alla camera, è stata approvata in terza lettura la riforma della giustizia attribuita al Ministro Nordio, ma in realtà espressione di tutta la maggioranza di Centro Destra.

Mancano due passaggi (la quarta lettura al senato e il referendum confermativo) per portare la giustizia italiana nel XX secolo.

No, non ho sbagliato, siamo nel XXI secolo, ma la nostra giustizia è rimasta ferma a due secoli fa, tra parrucconi e toghe, quindi il passaggio nel XX secolo è indispensabile per poi arrivare al XXI.

Ho già avuto modo di esprimere la mia opinione e confermo che quel che propone Nordio è poco, pochissimo, personalmente sarei molto più radicale facendo eleggere dai cittadini, a tempo, i pubblici ministeri e facendo nominare i giudici tra giuristi, docenti, avvocati di chiara fama ed esperienza, eliminando il concorso pubblico che livella verso il basso la qualità della magistratura.

Ma se consideriamo come sia sclerotizzata non solo la  nostra giustizia, ma l'intera funzione pubblica, non posso che applaudire a questo piccolo passo del parlamento che potrebbe diventare, tanto per parafrasare una espressione divenuta famosa, un grande passo per l'Italia.

Dopo la quarta lettura, infatti, la parola spetterà a noi cittadini con un referendum nel quale dovremo dire sì o no alla riforma che si tradurrà anche in un sì o no ad una giustizia che elimini gli "atti dovuti" che si rivelano poi sempre persecuzioni verso le vittime che reagiscono e si difendono, che cessi di liberare delinquenti in base ad un ragionamento ideologico, che esca dalla volontà di legiferare, con le "interpretazioni", invece di limitarsi ad applicare le leggi esistenti approvate dal parlamento eletto dal Popolo.

Il significato della riforma va quindi ben oltre alla semplice giustizia (che pur ha bisogno di riforme o, meglio, di una rivoluzione), per toccare il futuro della nostra Nazione.

Il parlamento ha approvato una riforma essenziale per una Italia migliore, che dovrà essere seguita dall'Autonomia differenziata (anche se sarebbe meglio un federalismo accentuato) e dal Premierato (anche se sarebbe meglio il presidenzialismo all'americana).

Ma, come noto, il meglio è nemico del bene.

Il pallino, con il prossimo voto del senato, sarà nelle nostre mani: vogliamo un'Italia protagonista o ci sta bene un'Italia che "sta dietro" a Germania e Francia ?

Nessun commento: