Mario Monti è volato a Washington per incassare, dopo quella della governante tedesca, l'approvazione degli ambienti finanziari internazionali che, per l'occasione, gli hanno reso un tributo con la copertina di Time.
Monti ha venduto il futuro dell'Italia con le nuove regole di stabilità imposte dalla Crucca di Berlino e dalla cricca di Bruxelles che obbligheranno l'Italia a rappattumare miliardi di euro e possiamo immaginare da dove.
Noi Italiani non abbiamo ancora cominciato realmente a pagare le nuove tasse di Monti.
Solo qualche aumento della benzina e le addizionali regionali, ma il grosso, la tassa sulla casa, deve ancora arrivare.
Invece di organizzare una azione congiunta degli stati debitori (Grecia, Italia, Spagna, Portogallo, Ungheria e tanti altri) Monti cerca di acquisire benemerenze e si atteggia a “Grande Leader” come il coreano Kim il Sung, promettendo e promettendosi di “cambiare gli Italiani”.
Merita una sonora pernacchia.
Cosa possiamo fare per far crollare il perverso disegno montiano ?
Poco, purtroppo molto poco almeno finchè non ci sarà restituita la parola (il voto) e non emergerà un nuovo Berlusconi che spazzi via il lerciume di queste larghe intese che sostengono Monti e i suoi.
Possiamo quindi solo parlare, esprimere liberamente le nostre idee e le nostre opinioni, tenere viva la protesta, l'indignazione e la rabbia, denunciare lo scandalo dell'inciucio dei partiti e della svendita operata dai “tecnici” della nostra Sovranità e Indipendenza che sono tutto uno con la nostra Libertà.
In Italia non abbiamo ancora (per fortuna ?) le pezze al sedere che ci indurrebbero a superare il “tengo famiglia” , non avendo altro da perdere.
Gravissima è la responsabilità del Pdl e di Berlusconi che continuano a votare la fiducia a Monti e non vale l'assenza progressivamente sempre maggiore dei parlamentari del Pdl, perchè non basta essere assenti, devono alzare la testa e votare contro il governo.
Una bella prova potranno darla i senatori Pdl in occasione della norma che introduce una parziale responsabilità personale dei magistrati che sbagliano.
Soprattutto noi, base, non dobbiamo mollare la presa, non dobbiamo rinunciare, non dobbiamo ritirarci nel nostro privato, ma dobbiamo, sempre dedicare una mezzoretta del nostro tempo per usare quegli strumenti che ci fornisce la moderna tecnologia per rompere il coro bulgaro, del gregge asservito alla finanza internazionale e che in Italia si è palesato con il governo Monti.
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