Sembra una provocazione, una sfida che con Salvini agli interni da appena una settimana, le ong abbiano già scaricato tre navi di immigrati in Italia.
La sfida sia accettata e Salvini ordini il respingimento, inibisca alle navi ong di atraccare nei nostri porti, che scarichino gli immigrati nei porti di cui battono bandiera.
E si ordini alla nostra Marina di respingere i barconi verso i porti africani di partenza.
E anche Malta la smetta di rifiutare arrivi per scaricarli su di noi: mai più una nostra Guardia Costiera si sostituisca ai maltesi.
Salvini ha detto che se l'europa e la Nato non ci avessero aiutato sarebbe stato lui ad assumere iniziative per portare il problema all'atenzione del mondo.
La provocazione delle ong di questi giorni è l'occasione per farlo
Il blocco dei porti italiani per le loro navi è il gesto necessario.
Siano l'europa e la Nato ad organizzare campi in Africa per determinare chi siano quei pochi realmente profughi.
E non è una soluzione il ricollocamento in altri stati, perché incentiverebbe solo gli arrivi che, invece,vanno dissuasi.
Leggiamo di immigrati che stuprano, che picchiano persino i Carabinieri, che spacciano.
Questo Governo è stato votato per porre fine a tutto ciò che viene alimentato dal continuo arrivo di nuovi immigrati, non si riduca ad essere una fotocopia dei governi Monti, Letta, Renzi e Gentiloni.
Anche a costo degli anatemi dei buonisti capeggiati da Bergoglio.
Un Governo esiste per tutelare la Sicurezza e il Benessere di noi Italiani e, oggi, quei Valori richiedono il blocco degli arrivi.
Sono curioso di conoscere le conclusioni del G7 in Canada.
Non credo che saranno sconvolgenti, ma potrebbero incrinare quell'ordine mondiale che a noi Italiani ha portato spesso danni e negli ultimi sette anni i governi di Monti, Letta, Renzi e Gentiloni.
Propio l'Italia potrebbe rappresentare quella leva che costringerebbe la Merkel e Micron a ridurre la loro supponenza.
Chi l'ha detto, infatti, che noi si debba fare acquiescenza alle volontà di chi si atteggia a padrone dell'europa ?
Personalmente ritengo che la posizione di Trump su clima e Iran sia rappresentativa anche dei nostri interessi e sappiamo tutti che i dazi sono conseguenti all'arrogante politica economica della Germania (che comanda in europa ma negli Stati Uniti di Trump ha trovato un osso duro) e mi domando perché dovremmo immolarci per essere solidali con la Germania e non, invece, promuovere un accordo bilaterale con Trump.
Analogamente perché dobbiamo adeguarci alle onerose sanzioni contro la Russia invece di proporci come ponte tra Trump e Putin ?
Io credo che ci siano più affinità tra quei due che con la Merkel e Micron e la loro alleanza favorita dalla mediazione italiana potrebbe essere un bene per tutti, con un forte ridimensionamento delle pretese francotedesche.
Una posizione che il nuovo premier italiano potrebbe gestire sin da questo incontro, mostrando quindi una rinnovata indipendenza dell'Italia.
Insomma, sono molto curioso di vedere come si orientera la politica internazionale con personaggi e governi così di rottura rispetto agli abituali parrucconi del palcoscenico tradizionale.
Si può essere pro o contro alla flat tax o, più in generale, alla riduzione delle tasse, ma il dibattito che si è aperto e che vede Salvini riaffermare la scelta programmatica (di tutto il Centro Destra anche se adesso in Forza Italia fanno gli schizzinosi) della flat tax, mostra le carenze abissali della sinistra.
Una sinistra di assistiti, di protetti, di caste e di privilegiati che temono che una svolta autenticamente liberista li costringa a fare i conti con la loro pochezza.
Di cui l'ex ministro Del Rio è stato, nel dibattito alla camera, il più emblematico dei rappresentanti, seguito a ruota dal cinguettante Orfini.
I cattocomunisti alla ovvia constatazione che la flat tax avrebbe dato a tutti più soldi in tasca, si sono scagliati contro il Leader leghista accusandolo di favorire i ricchi.
Una sciocchezza abissale.
E' sin troppo evidente che se impostiamo la tassa al 15% dal 38 o 43 che era, tutti ci guadagnano e, francamente, se a me vengono lasciati in tasca 1000 euro in più, mentre a Tizio ne restano 10000 non può importarmi di meno.
Io mi godo i miei 1000 euro in più e non mi amareggio per i 10000 in più di Tizio.
Un atteggiamento, quello di fare i conti in tasca al prossimo, tipico dei pettegoli di periferia, sempre invidiosi che altri abbiano di più e sempre timorosi che emerga la loro meschina inettitudine.
Del Rio e Orfini si sono posti alla testa di simili, poco edificanti e, mi auguro, pochi concittadini.
Io mi godrò tutto quello che grazie a Salvini e alla Lega resterà nelle mie tasche, pronto per essere speso in base alle priorità mie e soltanto mie e non a quelle dei saccheggiatori della spesa pubblica.
Avevo più stima e considerazione della Gelmini e, soprattutto, della Bernini fino a questi due giorni, quando ho ascoltato i loro interventi in senato e alla camera, immotivatamente contrari al Governo Conte.
Le loro parole me le sarei attese da un Casini, da un Alfano, da un Fini, non da Berlusconi.
Forza Italia si è allineata all'opposizione del pci/pds/ds/pd, rinnegando quasi venticinque anni di lotta politica.
E' la dimostrazione che il Nazareno non è mai morto e che, appena possibile, verrà riesumato, con il destino di Forza Italia segnato dall'essere inglobato nel partito del leader più giovane che non può certo essere contrastato da un ottantaduenne.
Mi auguro che in tanti, in Forza Italia, in parlamento ma, soprattutto, sul territorio, ne prendano atto e decidano di continuare con coerenza la loro battaglia nella Lega o in Fratelli d'Italia.
Il Centro Destra a tre è finito con le biliose parole della Gelmini e della Bernini, adesso inizia un Centro Destra a due (Lega e Fratelli d'Italia) cui si deve pensare di aggregare anche CasaPound e Forza Nuova.
La Meloni stringa la mano tesa da Conte per entrare a pieno titolo nella maggioranza, se ne avvantaggeranno i punti del contratto mutuati dal programma del Centro Destra e che le due "badanti" di Berlusconi hanno ignorato o sottostimato pur di trovare qualche motivazione per rispettare il volere del loro leader.
La fiducia al senato dopo l'esposizione corretta dei punti salienti del contratto.
Tutto condivisibile, anche, ma solo nel nome della lealtà al patto, quei provvedimenti che non lo sono, come il reddito di cittadinanza.
Dopo il prologo dell'attor giovane, adesso tocca ai protagonisti darci quello che ci aspettiamo.
Intanto ci hanno già dato una bella soddisfazione quando in televisione vediamo i cattocomunisti che friggono e schiumano bile, come l'eternamente presente su Sky professor, ora deputato, Marattin, già consigliere economico di Palazzo Chigi con Renzi e Gentiloni e premiato con l'elezione a parlamentare.
Ogni due per tre rivolge l'occhio umido al cielo per farci capire che se avessimo votato "sì" al referendum del 4 dicembre 2016 vivremmo in un Bengodi.
E poi se la prende con chiunque non osservi il verbo renziano, profetizzando, novello Tiresia (ma lui ci vede benissimo) disgrazie immense e cavallette sui raccolti.
Ecco, la reazione cattocomunista e, mi spiace dirlo, di Berlusconi e dei suoi più ostinati esegeti, mi convince che abbiano fatto bene, Salvini e Di Maio, a sforzarsi di mettere in piedi un governo.
Ma adesso devono darci il piatto che vogliamo.
Un po' di pazienza l'abbiamo, non tanta perchè le promesse del passato bruciano ancora.
Non aspettino il dopo vacanze per agire, facciano subito, ad esempio un provvedimento per inibire i porti italiani alle navi ong e a tutte quelle cariche di immigrati.
Facciano subito il primo passo verso la flat tax disponendo sin dal primo gennaio 2019 due aliquote fisse, anche se non al 15 e al 20%, in modo che possa cominciare la discesa delle tasse, oppure, con un gesto altamente significativo, in alternativa, l'abolizione totale dell'imu/tasi da tutti gli immobili (il primo, il secondo, il decimo, il centesimo).
Oppure ancora riportino le tasse sui risparmi ad un dignitoso 15% (pari alla flat tax prossima ventura) dall'infame 26% di Renzi.
Ma diano un segnale, forte, simbolico che le tasse saranno abbassate, da subito !
Insomma, si diano una mossa, siamo pronti a sostenerli alla faccia di tutti quelli che, per viltà, continuano a dire "non si può".
Sono cominciate le interpretazioni, le mezze dichiarazioni, i mezzi passi falsi sui quali si buttano a pesce le penne sul libro paga dei potenti.
Ieri Bagnai è ingenuamente inciampato sulla flat tax, parlando di rinvio per le famiglie al 2020 e dando ai cattocomunisti l'opportunità di sparare la loro solita propaganda manipolatrice per dire che se non per le famiglie per chi, visto che per le imprese esiste già la tassa unica ?
Sono dovuti intervenire Siri e Borghi per ricordare come la flat tax preveda una aliquota al 15 e non al 24% e che in tal senso era da intendersi l'intervento di Bagnai (infatti le registrazioni fanno sentire Bagnai che dice "in sostanza un alleggerimento fiscale"), anche perchè è più facile adeguare al programma una aliquota del 24% che le cinque dei redditi delle persone.
Siri ha anche affermato che non c'è alcun rinvio al 2020 per le famiglie, perchè al 2020 la flat tax sarà a regime per tutti, mentre già nel 2019 comincerà ad essere applicata anche alle famiglie.
E spero per tutte le famiglie, cioè tutti i contribuenti e non solo per chi abbia tre figli come annunciavano domenica in televisione.
Più grave la questione Fornero.
Più grave perchè mi trovo inopinatamente d'accordo con Boeri quando dice che il messaggio deve essere chiaro, ad esempio su "quota cento".
Perchè non si può parlare di "quota cento" se poi si pone un limite minimo di età a 64 anni o si vuole limitare a due gli anni di contributi figurativi.
Una "abolizione" del genere sarebbe una finta abolizione della Fornero e penalizzerebbe fortemente tutti coloro che, ad esempio, hanno già riscattato gli anni di laurea, pagando decine di migliaia di euro.
E bene ha fatto Salvini a recarsi a Pozzallo, ma che non gli venga in mente di aprire dei centri, sia pure di espulsione, a casa nostra.
I clandestini si espellono e basta.
Chi arriva deve essere respinto e basta.
Le ong devono smetterla di scaricarci clandestini, se li portino a casa loro !
Abbiamo una Marina Militare, usiamola per difendere i confini e respingere gli arrivi e non come taxi del mare. All'europa, se vuole aiutarci come dice la Merkel, dobbiamo chiedere navi militari che facciano altrettanto, perchè è inutile un "piano di ricollocazione" che sposterebbe semplicemente il problema da un posto ad un altroe quando tutti fossimo saturi di immigrati ?
Questo Governo ha grosse responsabilità perchè ha creato molteplici aspettative.
I provvedimenti, annunciati e realizzati, siano anche pochi, ma chiari e attuati senza alcuna timidezza, gettando il cuore oltre ogni ostacolo che si chiami Juncker, Merkel o Bergoglio.
Prima dichiarazione di un ministro e prima polemica.
Il Ministro Lorenzo Fontana, Lega e titolare della Famiglia e disabilità, ha dichiarato che non esistono famiglie omosessuali.
Salvini ha, correttamente, puntualizzato che l'argomento non è presente nel contratto e che il Ministro Fontana è libero di avere tutte le idee personali che vuole.
Le organizzazioni omo (omosessuali e omolatre) sono insorte berciando a tutta voce.
Ma il Ministro ha perfettamente ragione e non per via della mancanza di una previsione normativa (una legge è solo un tratto di penna: oggi c'è, domani non c'è più) ma perchè lo vuole il Diritto Naturale.
Due omosessuali non possono procreare e se la loro fosse una famiglia da considerare per destinare contributi e aiuti, l'Umanità sarebbe destinata all'estinzione.
Infatti tutti gli sproloqui sulle famiglie omo con tanto di figli, sono costruiti su bimbi adottati, almeno per metà o figli della provetta, comunque solo al 50% dei cosiddetti "genitori" omo.
Gli stessi che sostengono l'inesistente concetto di "famiglia omosessuale", sostengono anche l'immigrazione sulla base della necessità di avere nuova forza lavoro per riempire le nostre culle vuote.
Esempio lampante di incoerenza.
Se volete le famiglie di chi non può procreare, poi per forza dobbiamo spendere ancora altri soldi per subire l'invasione immigratoria.
Quindi il Ministro Fontana ha doppiamente ragione e rende onore al suo ruolo di Ministro della Famiglia.
Non esistono le famiglie omo e, al contrario, dobbiamo favorire l'unica Famiglia esistente, quella che può riempire le culle anche per evitare che i vuoti siano occupati da altri che non hanno tante fisime sulla natura della famiglia.
Dicono che i primi cento giorni (la cosiddetta "luna di miele" anche se non mi ricordo lune di miele di cento giorni ...) di un nuovo governo, siano quelli maggiormente produttivi per il programma innovativo.
Dicono che l'errore che fece Berlusconi nel 1994, nel 2001 e nel 2008 fu quello di non accelerare nei primi cento giorni, rivoluzionando con leggi, provvedimenti e interventi, anche autoritari, la vita politica, perchè, se lo avesse fatto, avrebbe dato un diverso indirizzo, sfruttando la disorganizzazione del nemico in rotta dopo le sconfitte elettorali.
Berlusconi, invece, preferì ricercare il consenso, mostrarsi tollerante, comportarsi in modo ben differente da come lo raffigurava (il "Caimano") il nemico e così gli diede l'opportunità di riorganizzare le fila, fare resistenza e impedirgli di fare tutto quello che aveva promesso.
Spero che Salvini abbia studiato l'epopea di Berlusconi e ne abbia tratto il giusto insegnamento.
Parlo di Salvini perchè i temi del contratto con i Cinque Stelle che mi interessano, sono i temi della Lega: flat tax, immigrazione e sicurezza/legittima difesa.
I temi pentastellati come il reddito di cittadinanza non li condivido, per carità, lealmente lla Lega deve votarli, ma non deve impicciarsi nè impiccarsi loro.
Ho voluto ricordare a Salvini quello che viene considerato e che anch'io considero, l'errore fatale e originale di Berlusconi: aver lasciato passare i primi cento giorni nella speranza di accattivarsi simpatie e applausi.
Se ne freghi, Salvini, delle simpatie dei salotti e dei giornalisti euroinomani e sfrutti questi primi cento giorni, in cui le truppe nemiche sono ancora in rotta e a leccarsi le ferite, per i provvedimenti più incisivi.
Ci sarà, poi, tempo per gli aggiustamenti e per le polemiche, ma una volta che i provvedimenti saranno assunti, avremo già passato il guado e staremo combattendo il nemico sul loro territorio e con le retrovie ben munite e rifornite.
Respingimenti.
Basta con gli sbarchi, si dia ordine alla nostra flotta di riportare i barconi, in accordo con le guardie costiere africane, da dove sono partiti e se qualche ong osasse forzare il blocco e scaricarci clandestini, i componenti di quell'equipaggio andranno arrestati e trattenuti per l'intera estate.
Espulsioni.
Fermare gli arrivi è il primo passo, ma poi bisogna espellere chi è già illegittimamente arrivato.
Per questo si usi anche l'esercito ad affiancare le Forze di Polizia e, del caso, si organizzino delle guardie civiche (una sorta di Guardia Nazionale) composte da cittadini di nazionalità italiana che, armati, siano autorizzati a pattugliare, identificare e consegnare per l'espulsione i clandestini.
Una tale iniziativa aiuterebbe anche a rendere le nostre città più sicure.
Flat Tax.
Da subito, senza timidezza, in modo che possa essere applicata dal primo gennaio, la riduzione delle tasse con le due aliquote del 15 e del 20 per cento.
Nessun dubbio perchè le riduzioni di tasse dei governi Berlusconi erano troppo timide per essere sensibili (comunque sempre meglio degli aumenti dei governi di sinistra) e quindi non furono adeguatamente recepite, come possono essere solo riduzioni di dieci, venti punti in un colpo solo.
Se necessario, si lasci aumentare l'iva che viene pagata da chi consuma quel bene e quel servizio, perchè è giusto che ci ne beneficia, paghi, mentre è sommamente ingiusto che per evitare l'aumento dell'iva vengano sottratti redditi a chi non beneficia di quei beni e di quei servizi.
Sicurezza e legittima difesa.
Le città devono tornare ad essere pulite e sicure, quindi più controlli e più energia delle Forze dell'Ordine che, come già scritto, possono essere affiancate dalle Forze Armate e da volontari di nazionalità Italiana.
Contemporaneamente non sarebbe male se, invece di disquisire sui limiti della legittima difesa, si introducesse una norma come il secondo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti che riconosce il diritto dei cittadini a possedere un'arma per la difesa della propria persona, della propria famiglia e dei propri beni.
Lo cantava Caterina Caselli: cento giorni, cento ore, cento minuti.
Cento minuti per scrivere i provvedimenti del cambiamento.
Il nuovo Governo, composto da Lega e Cinque Stelle, ha giurato e da ieri è al lavoro per realizzare il contratto di programma.
Poichè è tutto scritto e ci sono ministri addetti a specifici settori mi auguro che ognuno lavori di buona lena e già la prima dichiarazione di Salvini mi è piaciuta: risparmiare i cinque miliardi all'anno che si spendono per gli immigrati.
Chi ben comincia ...
Mi sono poco stupito di certi articoli nei giornaloni servi , per radio e televisione che incensavano Mattarella:ma dde che ?
La sua miope decisione di respingere Savona come ministro dell'Economia ha fatto schizzare lo spread e crollare la borsa.
Con il giuramento del governo "populista, razzista, sovranista etc." che avrebbe dovuto essere il babau dei mercati e con Savona ministro per gli affari europei con la possibilità quindi di giocare da libero in ogni settore, la borsa è cresciuta e lo spread calato.
La verità è che lo incensano perchè ormai, con le 350 nomine che il nuovo Governo andrà a fare, Mattarella è rimasto l'ultimo baluardo del regime.
Avevano (i cattocomunisti, gli euroinomani) tutto (governo camere, Quirinale) è rimasto solo il Quirinale e quindi devono incoraggiare Mattarella a frapporre ostacoli per il governo del cambiamento.
Mi auguro che Salvini e Di Maio avanzino come rulli compressori, senza curarsi degli articoli dei giornali o del berciare dei salotti.
Avete giurato ?
Adesso applicate il contratto, senza se e senza ma e io sarò qui, giorno dopo giorno, continuando ad elencare:
via la Fornero,
ampliare la legittima difesa perchè le vittime possano difendersi con efficacia e senza timori di persecuzioni giudiziarie,
flat tax al 15 e 20%
abolizione del giobat
respingimento degli immigrati e repulisti tra quelli già arrivati.
Dopo una lunga gestazione, una gestione pasticciata (ed è un cortese eufemismo) della crisi da parte del Quirinale il cui inquilino pro tempore non si è dimostrato all'altezza del ruolo (e forse dovrebbe avere la dignità di dimettersi dopo la fiducia), nasce il Governo che spaventa i tedeschi.
Avrei preferito che anche i ministri degli esteri e dell'economia e il presidente del consiglio fossero strettamente espressione dei partiti, così come avrei preferito vedere un esponente di Fratelli d'Italia in un ministero. E avrei preferito che fossimo tornati subito a votare, in una ordalia finale, con uno scontro netto e senza appello tra le parti, perchè non c'è proprio nulla che unisce le idee e i progetti degli Identitari e Sovranisti raccolti nella Lega, in Fratelli d'Italia, in parte di Forza Italia e, in minima parte, nel Cinque Stelle, dagli euroinomani (i diritti sono de La Verità di Belpietro), statalisti, politicamente corretti e immigrazionisti che si riuniscono nel pci/pds/ds/pd, in parte di Forza Italia e in gran parte dei Cinque Stelle. Ma la vita è compromesso e la politica ancor più della vita.
Purtroppo il voto del 4 marzo non ha dato una maggioranza ad una coalizione omogenea e tanto di cappello a Lega e Cinque Stelle che, superando differenti visioni, sono riusciti a trovare dei temi comuni, tali da stilare un contratto con un programma che può avere un respiro di legislatura.
Mattarella, che ha posto il suo veto immotivato a Savona, se lo ritrova ministro degli affari europei e deve accettare all'economia un altro professore poco tenero verso la Germania e che rappresenta una voce stonata verso chi vorrebbe aumentare le tasse su patrimoni e reddito, avendo dichiarato che non sarebbe una tragedia l'aumento dell'iva che tassa chi usa, come del resto è giusto (è giusto che io paghi se fruisco di un servizio o di un bene e non paghi invece la fruizione altrui di un servizio o di un bene).
Ma è il quadro internazionale che segna una pesante sconfitta per la Merkel e l'arrogante supponenza dei tedeschi.
Trump con i suoi dazi, la Spagna che sfiducia Rajoy e l'Italia che costituisce il primo governo populista e sovranista dell'Occidente, sono altrettanti colpi all'egemonia tedesca, nonostante i tentativi benedetti da Oettinger con le divisioni staliniste dei mercati e nonostante l'ultima uscita di Juncker che dopo aver predicato silenzio, ha sbroccato peggio di tutti affermando (con poi sottili distinguo nell'esegesi delle parole, ma quando c'è bisogno di analizzare quello che uno dice, vuol dire che c'è tanto di più di non detto ) che gli Italiani dovrebbero lavorare di più ed essere meno corrotti, dopo aver predicato silenzio.
Adesso, al lavoro.
Via la Fornero, flat tax e revisione dei trattati europei.
Sembra che Forza Italia voterà con il pci/pds/ds/pd e immagino che i maggiordomi dell'europa scriveranno parole di fuoco per sbarrare la strada al nuovo che avanza.
A cominciare dall'esaltazione immotivata di Mattarella, dalla idiozia sulla lunghezza della crisi, causata dalla piaggeria verso i tedeschi, dimenticando che i tedeschi stessi hanno impiegato un tempo doppio dopo il voto di settembre, passando da una coalizione (tra popolari, verdi e liberali) ad un'altra (tra popolari e socialisti).
C'è tanto da fare.
Praticamente c'è da ricostruire una nazione, a cominciare dal senso di appartenenza e di Identità e dalla riconquista della nostra Indipendenza e Sovranità.
Il Governo che nasce per l'Italia che lavora e che produce rappresenta una speranza, mentre per la casta, l'elite dei privilegiati rappresenta un ostacolo per i loro affari.
Il fatto che sia malvisto a Bruxelles e a Berlino è già un ottimo punto di partenza.
Adesso hanno il difficilissimo compito di non piegarsi e di continuare su questa strada.
Il Centro Destra ha ora in Matteo Salvini un Leader vero, forte, giovane e questo è un altro tassello della speranza per il futuro di tutti noi.