Sono di questi giorni una serie di notizie dal fronte dell’immigrazione che denunciano come si stia scivolando verso una deriva che porterà tensioni e scontri in tutta Italia.
La legalizzazione di 350000 immigrati.
L’aumento degli sbarchi degli illegali, attratti dalla facilità con la quale il governo cattocomunista concede loro di restare in Italia.
Il progetto di “ricongiungimento” che porterà una autentica invasione di vecchi e giovani extracomunitari, senza arte né parte e con la pretesa di ottenere vitto, alloggio e assistenza, il tutto a spese del contribuente italiano.
Il disegno di legge per ridurre a cinque gli anni di residenza necessari per ottenere la cittadinanza italiana.
L’applicazione dello ius soli al posto del tradizionale ius sanguinis, che comporterà l’automatica acquisizione della cittadinanza italiana a chi nasce sul nostro territorio, anche se i genitori non sono cittadini italiani.
Tutto questo porta ad un aumento geometrico delle pretese di questi immigrati, che vorrebbero introdurre in Italia leggi e dettami dei loro arretrati costumi, come reso evidente dall’assurdità di riservare porzioni di spiaggia alle donne musulmane perché possano fare il bagno con il velo (sic!) e lontano dagli occhi degli uomini(!!!).
E noi dovremmo subire tutto questo ?
Dovremmo accettare l’esproprio del nostro diritto a comandare a casa nostra ?
Dovremmo accettare l’esproprio di parti del nostro territorio per soddisfare le pruderie sessuali dei musulmani ?
Dovremmo accettare di dividere il nostro diritto di voto con degli immigrati che nulla sanno della nostra Storia, della nostra Cultura, della nostra Tradizione e che non possono quindi interpretare l’anima profonda del Popolo Italiano ?
Chi si propone di vendere l’Italia in questo modo è “equivicino” ad Efialte che alle Termopili indicò agli invasori persiani il sentiero per prendere alle spalle gli Spartani attestati a difesa delle libere città greche.
E sono i Grandi della nostra storia letteraria, che ci insegnano che l'Italia deve restare agli Italiani (quelli veri !).
L’han giurato:altri forti a quel giuro
Rispondean da fraterne contrade,
affilando nell’ombra le spade
che or levate scintillano al sol.
Già le destre hanno strette le destre;
già le sacre parole son porte.
O compagni sul letto di morte,
o fratelli su libero suol
…
una gente che libera tutta,
o fia serva tra l’Alpe ed il mare ;
una d’ arme, di lingua , d’altare , di memorie, di sangue e di cor .
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04 agosto 2006
Un nuovo Risorgimento contro l’invasione degli immigrati
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22 commenti:
Manzoni giusto? "Marzo 1821", e spero di non aver sbagliato ode... Quel verso ("una d'arme, etc.") lo conosco a memoria perché rispecchia nella maniera più esatta la mia idea di Patria. Quello che sta facendo il Prodino mi lascia sgomento oltre ogni aspettativa. Oltretutto non bisogna dimenticare il perché di questo sostegno all'invasione extracomunitaria: acciuffare qualche voto in più da parte degli immigrati. Sono senza vergogna.
Sempre detto che Prodi e compagnia avrebbero rovinato l'italia e gli italiani veri. Ovvio che ha bisogno di voti, in futuro... e mi fermo qui vah, che è molto meglio, ma tanto Mons, sono sicura che sapresti leggermi bene nel pensiero riguardo l'argomento.
Marzo 1821.
Quando ero alliceo si studiavano a memoria i Grandi e Manzoni era uno dei miei preferiti al punto che mi ricordo a memoria gran parte delle Odi, a qualche brano del Carmagnola e dell'Adelchi.
Senza vergogna ?
Io credo che siano la stupidità fatta persona.
L'esperienza delle altre nazioni, Francia recentemente, non è servita. Sono talmente ideologizzati e con una gran voglia di "rompere" con il Governo Berlusconi che non guardano al di là dle loro naso.
Se l'Italia si trasformerà nel Libano europeo basterà prendere la lista del governo Prodi per sapere chi sono i responsabili.
Non credo che non si rendano conto.
Il calcolo è voluto. Destabilizzare la nazione per poi impossessarsene del tutto ed i nuovi proletari, gli immigrati, dovrebbero essere i cittadini della nouva società sovietica.
Ma hanno fatto male i conti, i musulmani non si piegheranno mai ad un'ideologia atea.
Questo è lo sbaglio che stanno facendo nella loro grande presunzione dovuta alla supposta superiorità morale ed i musulmani li stanno usando adottando i loro stessi metodi, dissimulare.
Ma che bello rileggere questi versi caro Mons.!
Anche a me fanno lo stesso effetto che a Siro...
E sono proprio indicati in momenti di stupidità totale come questo del governo abusivo.Stupidità e ottusità che fanno comodo per non perdere più le elezioni fino all'arrivo del Saladino..
Noi abbiamo una vastissima letteratura patriottica che ci indica quello che siamo stati e quanto ci sia costato costruire uno stato che è tra i primi 8 del mondo.
Adesso, invece, da ignoranti, preferiscono gli Strada e i Terzani e pensano che sia sufficiente aprire le porte allo straniero per renderlo migliore e assimilabile.
Un'Italia libanizzata è dietro l'angolo del disegno di legge Amato.
Prodi poteva affittare uno sdraio e prendere comodamente il sole, rilassarsi e leggere un buon libro; invece, no, ha convocato un nuovo consiglio dei ministri e deciso, tra le altre cose, di concedere la cittadinanza a chiunque risieda nel nostro Paese per almeno cinque anni, il che significa che entro fine anno avremo due milioni di “italiani” in più.
Italiani che non conoscono la lingua italiana… la storia italiana… le tradizioni locali (in un Paese regionale)… usi e costumi locali… con l’accento non italiano… che non conoscono e non sentono l’inno nazionale italiano… che non hanno festeggiato al rigore di Fabio Grosso ai mondiali… che non sventolano la nostra bandiera…
Italiani che non vogliono avere come insegnanti le donne… che reputano la donna un essere inferiore persino alle bestie… che professano la religione musulmana (quando noi abbiamo già i nostri problemi con i cattolici)…
La svendita della cittadinanza romana portò alla rovina l’impero… accadrà lo stesso all’Italia!
Povera Italia! Si sapeva che i comunisti avrebbero portato il Paese alla rovina!
Ma chi sono i veri italiani? Quelli come voi, che sputano su secoli di emigrazione e povertà, trattando gli immigrati come "cose" da ributtare in mare.
Guarda caro Mons che i primi a chiedere la regolarizzazione dei 350.000 (gente che la puo chiedere, tra l'altro, perchè ha un lavoro) sono soprattutto i ricchi industriali nel nord est.
E poi come ti permetti di dire padroni a casa nostra. Te sarai padrone a casa tua, ma l'Italia è casa di tutti noi, me compreso. E a me, per fare un esempio, mi fa abbastanza schifo stare con un povero razzista come te. Ma pazienza, bisogna abituarsi a ste cose. Mica propongo di buttarti a mare.
Poi immagino che sarai contento che il tuo caro Calderoli ha chiamato gli extracomunitari Bingo Bongo. Complimenti. Nenche ti passa per la testa che è lo stesso identico attegiamento di tedeschi e francesi quando ci chiamano mafiosi.
Se ogni tanto uscissi di casa e provassi ad andare a vedere che lavoro fanno i tuoi tanto odiati extracomunitari, ti accorgeresti che il 99% di loro si spacca la schiena tutti i giorni in lavori durissimi.
Hai mai provato ad uscire di casa alle quatrro di mattina? Di che nazionalità sono gli spazzini che permettono a te di vivere in una città pulita. Non so da te, ma da me sono tutti africani.
E sei vai nei capannoni industriali nel nordest. Chi ci sta ai torni, alle catene di montaggio? Dimmi un po'.
E dove credi che vivano queste persone. Vivono in appartamenti minuscoli affittati da "buoni" italiani che mettono dieci persone in una sola stanza.
L'anonimo di cui sopra è il simbolo vivente degli stereotipi che stanno affondando l'Italia. E' uno di quegli itaglioni che ha messo le chiavi della nazione nelle mani irresponsabili di chi attua una politica vessatoria nei confronti di chi produce (veggasi le sovietizzazioni Visco-Bersani) per aprire le porte all'invasione extracomunitaria.
Che un terzo di quelli liberati con l'indulto siano extracomunitari evidentemente non dice nulla all'anonimo, così come non gli dicono nulla gli scontri di Padova e i centri storici infestati da bande di spacciatori e delinquenti maghrebini. Ci sono extracomunitari onesti ? Certo e sono proprio quelli che lavorano e che vorrebbero una politica dell'imigrazione severa perchè le porte aperte servono solo ad importare delinquenza e manovalanza per la criminalità organizzata gettando il discredito su tutti gli extracom esattamente come i mafiosi lo fecero su tutti gli italiani. La cui immigrazione, peraltro (ed è l'ennesimo stereotipo dell'anonimo) era indirizzata verso nazioni che avevano molto più in comune con l'Italia di quanto noi non lo si abbia con i paesi di provenienza di gran parte della immigrazione che stiamo subendo, se non altro perchè arrivano soggetti di religione musulmana che mal si concilia e malissimo può assimilarsi con la nostra Storia, Cultura e Tradizione.
Purtroppo, come spesso accade, sono le quinte colonne interne del nemico che aprono le aprono le porte all'invasione straniera e l'anonimo ne è un esempio lampante.
Calderoli ? E' il "mio" senatore, visto che per la prima volta ad aprile ho votato Lega al senato. E condivido la sostanza della sua dichiarazione che, spero, si trasformerà in atti concreti e se ci sarà da manifestare io sarò in piazza.
Anche Alleanza Nazionale si è detta possibilista sulla cittadinanza agli extracomunitari.
Ormai a strepitare frasette razziste e slogan nazisti ce rimasta solo la Lega Nord, partito che si chiama fuori dalla civiltà umana e destinato ad essere dimenticato dalla Storia.
Io ho provato ad alzarmi alle 4 di mattina per accompagnare Mio Suocero a comprare il latte a Bucarest sotto il comunismo.
Perchè molti immigrati devono la loro condizione al comunismo che ha seminato morte e povertà in tutta europa. Ed ora i comunisti li abbiamo in Italia, dopo aver avuto morti per spazzarli dalla Romania.
E per colpa dei comunisti e dei buonisti pacifinti come l'anonimo di cui sopra,e delle loro leggi demagogiche, che non si affronta con serietà il problema dell' immigrazione.
PS: i "ricchi industriali del nordest" stanno contribuendo alla rinascita della mia Romania. O dobbiamo aspettare le COOP ?
Certo che sono proprio degli artisti... noi considereremmo gl'immigrati "cose da buttare in mare" e ci saremmo dimenticati della nostra immigrazione...
Metti 4 persone su di una scialuppa e portala nei pressi di Cuba e vedrai cosa ti succede.
La nostra emigrazione veniva selezionata severamente in veri e propri lager come quello di Elly's Island, e chi non andava bene veniva rimandato indietro.
Qui non siamo in USA. Questo non e' un paese fondato sull'immigrazione. Sulla nostra carta costituzionale non e' prevista l'accoglienza a tutti i popoli in cerca di liberta' come nel Bill of Rights... Perche'? perche' non c'e' posto... e' cosi' difficile da capire?
In ogni caso su cose come queste non sara' sufficiente un dibattito parlamentare e se si continuera' su questa strada finira' a fucilate: sicuro come l'oro.
Non mi pare che le dichiarazioni contrarie di Fini (e di tutta la CdL con il solito distinguo di chi non sa fare altro che piantare Casini) al disegno di legge Amato siano tanto discordanti da quanto qui espresso e dalla battaglia della Lega.
Anche Arbore cantava una canzone Bingo Bango Bongo.
Lorenza.
Avremmo preferito che l'anonimo si identificasse perlomeno per sapere con chi avere a che fare anche soltanto virtualmente. Credo che gli Italiani rappresentino nel panorama, perlomeno europeo, uno dei popoli più tolleranti. Calderoli a parte, che si esprime come peggio può e come ancora peggio riesce, lancia tuttavia un messaggio importante. Uno Stato civile affonda le sue radici nella Storia, non la rinnega e si sviluppa intorno alle proprie tradizioni che non han motivo di essere cancellate. Chi intende emigrare in un Paese qualunque ne deve tenere conto e rispettare le regole, anche soprattutto per ragioni di ordine pubblico da cui non si può prescindere per una convivenza pacifica e serena. Per far questo occorre tuttavia che il Paese ospitante sia il primo ad essere orgoglioso del proprio patrimonio storico e culturale avendo come priorità assoluta la sua tutela. Altrimenti si corre il rischio, purtroppo nel nostro Paese già corso, di trovarsi dei governanti con la mania ossessiva del politicamente corretto che per far bella figura con tutti, e non dover rinunciare al cadreghino, incidono assai pesantemente e negativamente sull'immagine che di noi si ha all'estero. Se si da la sensazione che qui è il paese della cuccagna dove ci si presta a sputarci addosso pur di far gli alternativi a tutti i costi ma perchè gli altri dovrebbero rispettarci?
Consolatevi che almeno la correttezza politica é molto peggio in Inghilterra.
Ed infatti hanno il Londonistan...
Quasi quasi sarei dell'idea di aprirle queste porte all'invasione per vedere la lotta tra i sindacati dei metalmeccanici, chimici, pubblico impiego che dovranno difendere i loro iscritti (che votano a sinistra) dall'assalto degli invasori che non potranno pretendere di accedere a libere professioni che neppure sanno cosa siano. E sarà la lotta tra i vecchi elettori comunisti e i potenziali elettori comunisti. Una lotta per la sopravvivenza. Qualcuno cambierà colore.
L'immaginario collettivo ha bisogno di capri espiatori verso i quali riversare odii e frustrazioni. Ieri erano i meridionali, oggi sono gli stranieri, domani probabilmente gli abitanti sfollati di zeta ridiculi. Conosciamo ormai questa gente e i loro ragionamenti edificati a colpi di "non si può girare più", "ci rubano il lavoro" e amenità assortite. Purtroppo per loro la commistione di razze e "identità" (termine tanto vacuo quanto falso) è un processo inarrestabile che perdura dagli albori della storia umana.
Lasciate pure che tirino in ballo il comunismo....di fronte alle batoste elettorali a catena la destra sta perdendo i pezzi del proprio fragile humus culturale, sempre che sia mai esistita una cultura di destra in questo paese (ma quale destra poi, sociale, liberale?). La xenofobia è tutto ciò che gli è rimasto.
Una coalizione che rappresenta il 50% di una nazione e soprattutto la parte evoluta e produttiva della stessa, è molto dubbio possa essere considerata aver subito batoste elettorali. A maggior ragione se i dubbi sugli scrutini elettorali non sono affatto fugati (al contrario !) e se chi avrebbe vinto sta disperatamente cercando di puntellarsi con acquisti all'interno del parlamento e all'esterno con le leggi sull'immigraizone che dimostrano come si sentano minoranza.
Ma soprattutto sottovalutare la pericolosità dell'ingresso di immigrati non testimonia postivamente sul livello intellettivo di chi commette simili sottovalutazioni. Ma che a sinistra votassero persone del cui livello intellettivo si potesse dubitare ce ne eravamo già accorti.
Mah, che ci vuoi fare S&S, è il difetto del suffragio universale ... :-D
Non vi va bene nemmeno quando vinciamo una medaglia grazie a un negro? :-)
Il negro è italiano per is sanguinis, madre.
E comunque come mi identificavo meglio nelle vittorie di Alberto Tomba rispetto a quelle di Gustav Thoeni, così sento più italiano un Paolo Rossi rispetto ad un Andrew Howe :-D
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