Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

30 maggio 2007

Ma prendeteveli a Bruxelles !


O a Strasburgo, purchè non restino in Italia.
Le agenzie, ieri mattina, battono una inquietante notizia: l’ex imam di Varese (e altri due) pur assolto dalla magistratura (italiana ... ) dall’accusa di terrorismo internazionale, stava per essere espulso e rispedito a casa sua.
Purtroppo un intervento della corte europea ha imposto alla sinistra di tenersi in Italia il soggetto.
Se è vero che non c’è mai fine al peggio, qui stiamo però toccando veramente il fondo.
Che l’Italia, con questa europa dei burocrati, non possa più espellere dal proprio territorio soggetti che, indipendentemente dalle sentenze, ritiene poco raccomandabili, mi pare una violazione della nostra sovranità e indipendenza cui solo un coglione rinuncerebbe dopo tutti i sacrifici che i nostri Avi hanno fatto per ottenerle.
Dopo l’euro (e i guai che ha portato), Schengen, adesso l’europa vorrebbe imporci pure di ospitare quei pochi che persino la sinistra non vorrebbe in casa.
Così, per i giudici di Strasburgo, non possiamo far prendere “camèl, barchèt” a degli ospiti indesiderati perché tornino a casa.
Però da Bruxelles non arriva nessun aiuto per proteggere le nostre coste dagli sbarchi degli illegali.
Magari li dobbiamo mantenere, trovare loro un alloggio, nutrirli, il tutto per consentire loro di astrologare contro questo infame Occidente, da conquistare e convertire forzosamente all’islam.
Dovremmo anche consentire loro di occupare – pressoché gratuitamente – spazi pubblici perché costruiscano le loro moschee, naturalmente il tutto senza alcuna reciprocità nei loro paesi di origine, dove chi osasse fare propaganda religiosa (cristiana o magari pagana) verrebbe arrestato e buttato fuori (quando gli va fatta bene) senza processi e senza corti di garanzia svoranazionali.
Paesi dove è vietato costruire chiese, oratori, esibire i simboli della nostra fede religiosa.
Questa europa non è la mia patria.
Questa europa è debole e vile (lo si è visto anche dopo la vicenda delle vignette su Maometto o il discorso di Ratisbona di Benedetto XVI).
Questa europa è perdente e servile.
Questa europa è vecchia ed inutile.
Questa europa è sempre più eurabia e sempre meno Occidente.
Fino a quando tollereremo, senza reagire, di non essere più padroni a casa nostra ?

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai perfettamente ragione, ma temo che per l'Europa non ci sia più speranza, è finita

Lo PseudoSauro ha detto...

A questo punto e' piu' che legittimo il sospettare che questi atti non siano semplicemente il frutto di una mentalita' idiota ed autolesionista, ma la prosecuzione di una strategia da lungo tempo perseguita. Secondo V. Bukovskij questo modello di superstato non puo' essere riformato, onde per cui le rinascenti destre europee sbagliano se pensano di sostituire la leadership socialista. Non v'e' altro modo che confinare la UE all'ambito economico, anche se l'esistenza di una moneta unica, sulla quale i paesi membri non hanno alcuna sovranita', e' realmente un problema insuperabile e puo' costituire un "incentivo" a non uscirne. direi che il quadretto e' bello chiaro. :-)

Nessie ha detto...

Massimo, questa si chiama cessione di sovranità e mettere sotto tutela i songoli stati. La prossima marcia, temo dovremo farla numerosissimi contro Bruxelles, se vogliamo salvarci la ghirba. Ciao