Mentre aspettiamo nel pomeriggio inoltrato i risultati dei ballottaggi, annoto che, come già accadde nella campagna elettorale per le politiche del 2006, Silvio Berlusconi è stato lasciato solo.
Non ho nulla da ridire sull’impegno di Umberto Bossi che ha fatto quel che ha potuto nonostante la malattia di quattro anni fa e che comunque ha reso oltre le aspettative, grazie anche a luogotenenti come Roberto Calderoli e Roberto Castelli, e ciò è testimoniato dai brillanti risultati (Verona e Monza su tutti).
La mia perplessità riguarda Fini e Casini che sembrano estraniarsi dalla campagna elettorale lasciando sulle sole spalle di Berlusconi il compito di sostenere i candidati della Casa delle Libertà.
Sembra quasi che ora come allora, il recupero di consensi, il successo personale del Presidente Berlusconi (leggere per credere il post dell’amico Ineffabile !) siano un dispetto per i due (non più tanto giovani) aspiranti leaders della Casa delle Libertà.
E il sospetto che loro giochino di sponda con la sinistra per lasciare in vita Prodi al fine di far invecchiare Berlusconi non è affatto un “pensar male”.
Ma fanno i conti senza l’oste e, parlando di oste, si sa che il vino migliore quando invecchia diventa ancora più buono e nessuno mette in dubbio che Silvio Berlusconi sia il migliore.
Così, mentre attendiamo l’esito dei ballottaggi, ritengo ci si debba fermare a riflettere, approfittando anche dell’estate, su come la Casa delle Libertà dovrà affrontare la ripresa settembrina.
Posto che non credo che la sinistra lascerà sponte sua il governo e che per ottenere quel risultato dovremo batterci all’ultimo sangue,
è opportuna l’apertura di un dialogo con la sinistra per provvedimenti bipartisan, ad esempio sulla legge elettorale ?
Il partito unico del Centro Destra è un obiettivo attuale ?
Ha senso, nel contesto attuale, percorrere le vie dell’opposizione “costruttiva” ?
Fini e Casini sono ancora alleati affidabili ?
Le mie risposte credo siano ben note.
Nessun dialogo con la sinistra.
La legge elettorale va bene come è al massimo estendendo il collegio nazionale anche al senato.
Non c’è ragione per gettare ciambelle di salvataggio alla sinistra con votazioni bipartisan o addirittura governi istituzionali che ci coinvolgerebbero nella fallimentare politica della sinistra.
Il partito unico, con la legge elettorale esistente, non è attuale, anzi sarebbe dannoso perché limiterebbe la capacità della Coalizione di aggregare anche le fasce più identitarie del panorama politico nazionale.
L’opposizione non ha senso se non si pone come obiettivo quello di sostituirsi alal maggioranza.
Abbiamo visto come, in spregio alla verità, all’onestà, alla giustizia, la sinistra rimanga incollata alle poltrone, quindi ogni “costruttività” li salderebbe ancora di più al potere e sarebbe esiziale per il Centro Destra.
Fini e Casini ne hanno combinate troppe per essere ancora considerati “affidabili”.
Non ho nulla da ridire sull’impegno di Umberto Bossi che ha fatto quel che ha potuto nonostante la malattia di quattro anni fa e che comunque ha reso oltre le aspettative, grazie anche a luogotenenti come Roberto Calderoli e Roberto Castelli, e ciò è testimoniato dai brillanti risultati (Verona e Monza su tutti).
La mia perplessità riguarda Fini e Casini che sembrano estraniarsi dalla campagna elettorale lasciando sulle sole spalle di Berlusconi il compito di sostenere i candidati della Casa delle Libertà.
Sembra quasi che ora come allora, il recupero di consensi, il successo personale del Presidente Berlusconi (leggere per credere il post dell’amico Ineffabile !) siano un dispetto per i due (non più tanto giovani) aspiranti leaders della Casa delle Libertà.
E il sospetto che loro giochino di sponda con la sinistra per lasciare in vita Prodi al fine di far invecchiare Berlusconi non è affatto un “pensar male”.
Ma fanno i conti senza l’oste e, parlando di oste, si sa che il vino migliore quando invecchia diventa ancora più buono e nessuno mette in dubbio che Silvio Berlusconi sia il migliore.
Così, mentre attendiamo l’esito dei ballottaggi, ritengo ci si debba fermare a riflettere, approfittando anche dell’estate, su come la Casa delle Libertà dovrà affrontare la ripresa settembrina.
Posto che non credo che la sinistra lascerà sponte sua il governo e che per ottenere quel risultato dovremo batterci all’ultimo sangue,
è opportuna l’apertura di un dialogo con la sinistra per provvedimenti bipartisan, ad esempio sulla legge elettorale ?
Il partito unico del Centro Destra è un obiettivo attuale ?
Ha senso, nel contesto attuale, percorrere le vie dell’opposizione “costruttiva” ?
Fini e Casini sono ancora alleati affidabili ?
Le mie risposte credo siano ben note.
Nessun dialogo con la sinistra.
La legge elettorale va bene come è al massimo estendendo il collegio nazionale anche al senato.
Non c’è ragione per gettare ciambelle di salvataggio alla sinistra con votazioni bipartisan o addirittura governi istituzionali che ci coinvolgerebbero nella fallimentare politica della sinistra.
Il partito unico, con la legge elettorale esistente, non è attuale, anzi sarebbe dannoso perché limiterebbe la capacità della Coalizione di aggregare anche le fasce più identitarie del panorama politico nazionale.
L’opposizione non ha senso se non si pone come obiettivo quello di sostituirsi alal maggioranza.
Abbiamo visto come, in spregio alla verità, all’onestà, alla giustizia, la sinistra rimanga incollata alle poltrone, quindi ogni “costruttività” li salderebbe ancora di più al potere e sarebbe esiziale per il Centro Destra.
Fini e Casini ne hanno combinate troppe per essere ancora considerati “affidabili”.
2 commenti:
O sì, è un pensar bene. Eccome!
E' anche la mia opinione.
Quei due sembrano "addormissciuti" sugli allori, sembra che battano la fiacca.
Dialogare con la sinistra? Dimmi tu, Massimo, di cosa si potrebbe dialogare?
Basta vedere il loro programma elettorale: 169 diritti e solo 6 doveri. Salvo poi, nella realtà dei fatti, fare tutti "mazziati" e contenti, invertendo le parole da diritti in doveri e viceversa.
Mio caro,
confermo quanto scrivi: nessun dialogo con QUESTA sinistra.
Ma ciò che credo sia piuttosto complicato, ma non impossibile, è che Silvio possa ancora rappresentare il Centrodestra italiano.
In primo luogo per il suo stato di salute che recentemente non sembra essere al top, in seconda ipotesi perchè Fini, e a seguire Casini, faranno di tutto per prenderne il posto.
Spero come te che ciò non accada, non ancora.
Intanto prendiamo atto di ciò che le urne hanno decretato a Taranto, dove la sinistra massimalista ha ottenuto il 73% contro il 23% degli aspiranti al Partito Democratico!!!
Preoccupante più che mai.
Un abbraccio.
ps. Non riesco più a commentare da Ineffabile. Ne conosci i motivi per caso ?
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