Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

20 settembre 2010

Ma ha senso oggi “Roma capitale” ?

Il 20 settembre 1870 i bersaglieri occuparono Roma, entrando dalla breccia di Porta Pia.
Un episodio della storia patria che quelli della mia generazione conoscono bene e che portò a Roma la capitale del Regno d'Italia.
L'Italia unita compirà 150 anni nel 2011 e i parrucconi della retorica stanno già scaldando le ugole e le penne per le relative celebrazioni.
Oggi sono 140 anni che Roma fu unita al resto della nazione, sottraendola al potere temporale del papa.
In occasione di questa ricorrenza il consiglio dei ministri ha approvato il decreto su “Roma Capitale”.
In sostanza significa una iniezione massiccia di denaro e di poteri per Roma.
Ma se vengono destinate somme ingenti per Roma, da qualche parte dovranno essere reperite e sottratte e questo significa che qualcuno pagherà per benefici che andranno a qualcun altro.
E' il principio che, per 150 anni, ha improntato lo stato unitario e centralista.
Più assistenzialismo che solidarietà.
Perchè solidarietà significa aiutare il prossimo nel momento del bisogno e metterlo nelle condizioni di camminare da solo, non mantenerlo a spese altrui vita natural durante e generazione dopo generazione.
La nascita della Lega deriva proprio dalla reazione alle vessazioni fiscali sui cittadini del Nord, per beneficiare a pioggia e senza risultati il sud.
Ma anche la nomea di Roma come capitale idrovora e anche “ladrona” ha dato alla Lega materia di propaganda.
Poi, come noto, la Lega ha assorbito i temi propri della Destra (immigrazione, moralità dei costumi, tasse) tutti inquadrati in un federalismo che dovrebbe trasformare l'Italia da centralista e assistenzialista a federale e solidale.
I fondi che vengono destinati a “Roma capitale” e, quindi, pagati da altri, portano indietro le lancette dell'orologio, alla vecchia politica centralista che pesca a piene mani dove si produce per distribuire benefici a lobbies e clientele.
Lo stesso fiorire di partiti e movimenti del sud (l'Mpa di Lombardo, quello della Poli Bortone “Noi Sud”, il futuro partito siciliano di Miccichè, gli udc siciliani, ma anche il partito finiota che ha in Briguglio e Granata, siciliani e in Bocchino, napoletano, gli elementi “di spicco” - !?! - è partito del sud e non si capisce bene cosa ci stia a fare Roberto Menia in quel gruppo) sono tutti movimenti, piccoli o medi, che hanno richieste localiste da fare.
Lombardo è stato chiaro: voto a favore del governo se il governo fa qualcosa per la Sicilia.
E il “fare qualcosa”, significa iniettare denaro in una regione che ha già una delle spese sanitarie più alte e improduttive, il maggior numero di dipendenti pubblici e di cui si ricorda ancora un servizio postale pieno di postini assunti nel Nord e poi, grazie ai politici compiacenti, trasferiti a casa, lasciando vuoti di organico dove furono assunti e creando esuberi in Sicilia, con i conseguenti costi del personale e operativi.
Naturalmente se si distribuiscono soldi per “Roma capitale”, anche tutti gli altri sono legittimati a chiedere per ottenere.
Qualcuno pagherà e, questa volta, non dovrà essere il Nord.
Allora, era proprio così necessaria la legge per “Roma capitale” ?
O non sarebbe meglio spingere sul federalismo per far cessare l'assistenzialismo e trasformarci in una nazione federale e solidale, con ministeri e benefici equamente distribuiti sul territorio e con gli oneri pagati da chi, poi, beneficerà degli investimenti ?

Entra ne

2 commenti:

unedame ha detto...

Sono completamente d'accordo e non capisco sta storia di Roma capitale..Se ci facesse risparmiare bene, ma se ci prende ancora soldi, no!

Massimo ha detto...

Sono soldi buttati.