Il presente commento me lo ha ispirato Monti che a Porta a porta ha affermato che la tassa sulla casa è giusta perché le abitazioni costano al pubblico.
Non è vero.
Anche una tale affermazione, come tutta la sceneggiata di ieri sera da Bruno Vespa, appartiene alla categoria dell’informazione ad usum stultorum.
Monti si presenta e parla bene, educato, chiaro, non alza la voce, usa una terminologia appropriata e in tal modo cerca di far passare un messaggio, il SUO messaggio, che proietta terrore (la catastrofe evitata da Superman che arriva appena in tempo) e giustifica le sue azioni attraverso motivazioni che della verità hanno solo la vernice superficiale.
La casa, infatti, non produce alcun reddito.
Non ne produce una quando è solo di abitazione, non ne producono due quando una è di abitazione principale e l’altra per le vacanze, non ne producono cento.
La casa produce reddito se viene data in locazione, e quel reddito viene (abbondantemente) tassato, tanto da non coprire, spesso, i costi che gravano sulla proprietà.
Ma Monti afferma che le abitazioni comportano un costo per il pubblico.
Quale ?
Le utenze sono pagate (salate) dai residenti.
Le bollette di gas, luce, acqua, rifiuti, fognature (consorzi) sono nei nostri cassetti a dimostrare quanto il costo per tale servizi essenziali, gravi esclusivamente su proprietari e inquilini.
Spesso anche ben oltre il dovuto, visto che la bolletta della luce è appesantita anche dal recupero delle agevolazioni fiscali che vengono concesse per le “energie rinnovabili” o per il “risparmio energetico”, altra bufala ecoambientalista posta a carico della collettività per consentire a pochi di sviluppare un business di nicchia.
Monti pensa alle strade ?
Ma per cosa paghiamo Irpef e addizionali comunali e regionali se non per finanziare stato, regioni e comuni perché assolvano ai loro compiti tra i quali ci sono proprio i servizi di manutenzione delle strade ?
Non penseranno di utilizzare i nostri soldi per pagare le prestazioni di nani e ballerine in occasione dell’ultimo dell’anno o di Ferragosto o delle varie “estati” dell’effimero ?
Quali sono, allora, i costi del pubblico per le case private che non siano già abbondantemente pagati dai cittadini ?
Per dirla con una terminologia cui Monti è avvezzo: le tasse sulla casa (prima, seconda, centesima che sia) non hanno causa, perché manca il sottostante.
Se poi consideriamo che la casa è considerata fonte di reddito oltre all’ici/imu, evidenziamo che i proprietari pagano salato tale loro qualità.
In cambio di nulla.
Eppure per anni e anni ci hanno raccontato che la casa era un diritto, un bene essenziale, cosa intuitiva se non vogliamo tornare a vivere nelle caverne dove, forse, i vari Monti di questo governo vorrebbero farci tornare, soprattutto se si ostinano a voler riempire la vasca senza prima tappare lo scarico, cioè senza prima chiudere i rubinetti della spesa che alimentano il debito pubblico.
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5 commenti:
Persino l'IVA al 21% paghiamo al momento dell'acquisto, più altre tasse notarili.
Se una casa ce le vendono a 100.000 €, noi sborsiamo minimo 121.000 € !!!
Temo che l'ICI serva proprio per pagare i pagliacci a carnevale e le ballerine a Capodanno.
una delle cosa che più mi lascia basito è che parlando coi colleghi, anche con quelli che non si possono classificare "di sinistra", questi rispondono alla mia indignazione con frasi del tipo "sì, d'accordo, è una pessima manovra (e sembra quasi che lo dicano per compiacermi), ma è tutta colpa di Berlusconi se siamo arrivati a questo punto".
E a questo punto a me cadono le braccia.
Telepatia: il salto sulla sedia dopo le dichiarazioni di Monti sulla casa, l' ho fatte anch'io. Tant'è vero che ne ho scritto questo pomeriggio un commento sul blog di Foa che puoi vedere ( h.4.45). Temo però che questa sua dichiarazione preluda a qualcosa di rovinoso. Non è lo stato che mette le grinfie sulle nostre case, ma la finanza internazionale attraverso gli apparati statali che lei stessa pone sotto diretto commissariamento. Forza Nuova è l'unica che definisce questo sconcio con i termini "ossimorici" giusti: "capitalcomunismo". Non è liberismo né liberalismo (i quali sono rispettosi della Proprietà privata). Per paradosso non è nemmeno il classico comunismo, il quale era ossequioso del welfare (istruzione di stato, case (ancorché modeste), sanità). Questo "capitalcomunismo" è una nuova Bestiaccia totalitaria con cui avremo a che fare negli anni prossimi venturi: una élites oligarchica rapace sempre più straricca che concentra la vera ricchezza in poche mani da una parte, e la massa dei cittadini espropriati dall'altra.
@lantarner
A chi ti dice che la colpa è di Berlusconi, ricordagli che il Governo Berlusconi II, con ministro del welfare Maroni, aveva fatto una riforma delle pensioni che ci avrebbe fatto risparmiare 10 miliardi all'anno ! E chi l'ha tolto lo scalone Maroni ? Prodi e i comunisti. Comunisti con i quali naturalmente si alleeranno nel 2013 per "ricostruire l'Italia".
Giulio. Gli esempi possono essere tanti. Al punto che le poche cose accettabili o buone vengono tragicamente messe in disparte. Per realizzare questa manovra bastava Andreotti.
Lantarner. Quelli sono gli sciocchi a beneficio dei quali Monti ha partecipato a Porta a porta. Sono gli "indignati" in permanenza, quelli che si fanno menare per il naso dalla propaganda ripetuta. E sono anche quelli che se devono pagare un artigiano per un lavoro fatto in casa, lo fanno in nero. Sono quelli che meritano di pagare di tutto e di più.
Nessie. Per credere a Monti bisogna essere ignoranti (in senso etimologico, cioè non sapere), in malafede, oppure essere tra i pochi che ne trarranno vantaggi. E' talmente evidente che la casa non costa nulla al pubblico e che 1000 (ma anche 1400 lordi) euro al mese non fanno di una pensione una rendita privilegiata ! Ed è così evidente che la limitazione all'uso del contante è solo un passo avanti nello spionaggio delle nostre vite rispetto alle intercettazioni !
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