Il senato ha approvato il semipresidenzialismo e il senato
federale.
Questo consentirebbe di avere un governo che possa governare
in base alle indicazioni di un Uomo solo al comando, eletto direttamente dal Popolo e che solo il Popolo potrà sostituire alle successive elezioni, che non potrà dire “non è
colpa mia” o “io penso alle generazioni future” per giustificare la sua
incapacità a realizzare programmi e riforme.
Il senato federale potrà far cessare il ping-pong stucchevole
fra le due camere prima di veder approvato un provvedimento, che poi ne risulta
stravolto o, quando va bene, ampiamente annacquato rispetto al disegno iniziale
ed alle necessità della Nazione.
Comunisti e democristiani, oggi con altri nomi, i responsabili della costituzione
del 1948 superata e burocratica, però si oppongono alla riforma
presidenzialista che, è dimostrato, potrebbe essere approvata prima della
primavera del 2013, consentendo al Popolo di scegliere chi dovrà guidarci sulla
impervia e dolorosa strada della rinascita.
La loro opposizione è il miglior tributo a Silvio
Berlusconi, candidato naturale del Centro Destra, non avendo nessuno in grado
di contrapporvisi per carisma e consenso popolare.
Comunisti e democristiani,che hanno cambiato il nome ma non il vizio, preferiscono la conservazione dei
complotti di corridoio, dove prosperano, ad un presidenzialismo che farebbe
prosperare l’Italia.
Comunisti e democristiani, alleati ancora una volta come per la costituzione del 1946, l'arco costituzionale e il compromesso storico degli anni settanta e ottanta, sono la
casta di burocrati che uccide la nostra Patria.
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