La sinistra ha avuto un fortissimo sbalzo di pressione ed è in
preda al ballo di S. Vito, perché un ex terrorista di estrema destra ha svolto
per due anni (2008-2010) una attività presso il comune di Roma con contratto a
tempo determinato.
Immediata la richiesta di dimissioni del sindaco Alemanno.
Ha avuto buon gioco Francesco Storace a ricordare quanto
peggio si fosse comportata la giunta di sinistra di Roma (Veltroni regbabte)
quando diede un posto di lavoro alla terrorista rossa Silvia Baraldini appena
estradata dagli Stati Uniti cui peraltro garantito che avrebbe scontato
l’ergastolo per intero nelle carceri italiane, in virtù di una “malattia” che
sembrava dovesse portarla presto alla tomba (credo sia ancora viva …).
Invece il ministro comunista Diliberto la accolse con tutti
gli onori, niente ergastolo, posto comunale sotto la paterna guida del
comunista Veltroni.
E poi un deputato ex terrorista rosso eletto nel 2006
(D’elia) già condannato per omicidio , brigatisti rossi in cattedra o in
attività pubbliche (Curcio, Franceschini, Balzarani, Ronconi …) e, sempre nel
2006, l’intitolazione di un’aula della camera a un devastatore di Genova morto
senza onore né gloria, nel 2001, mentre scagliava un estintore contro i
Carabinieri.
E che dire di gente come Adriano Sofri, pur condannato ad
una ventina di anni per l’omicidio del Commissario Calabresi che, pure, è
libero (anche lui per una “grave malattia” che però non l’ha ancora portato
alla tomba) servito e riverito nella stampa e in televisione ?
Insomma la sinistra, che mostra ogni giorno uno strabismo
maggiore di quello del giorno prima, non ha alcun titolo per protestare se
anche agli ex terroristi di estrema destra che hanno scontato le pene inflitte
loro viene concesso una minima opportunità di riabilitazione.
Anzi … !
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2 commenti:
La sinistra vive, vegeta, respira e si nutre solo del dogma dell'"antifascismo". Pertanto è un gendarme della memoria strabico. Non vedrà mai i suoi errori (ed orrori) storici ma solo quelli altrui.
Aggiungi alla lista della vergogna anche la brigatista Ronconi, assassina insieme ad altri degni compari di due giovani del MSI a Padova, che era stata chiamata da Ferrero come consulente del suo ministero ai tempi del governo Prodi
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