C'è un proverbio che dice: se non puoi batterlo, fattelo amico.
Il pci/pds/ds/pd applica invece metodi che hanno le loro radici nello stalinismo che, evidentemente, continua a formare gran parte del suo dna: se non riesci a batterlo, cerca di escluderlo dalla gara.
Così dopo le aggressioni finalizzate a "squalificare" Berlusconi (e prima di lui Andreotti, Craxi, Tambroni, Leone, De Gasperi, Segni, per non parlare, con l' "arco costituzionale" di una intera comunità raccolta attorno all'Msi ) ecco che cercano di eliminare la presenza ingombrante e sgradevole di Grillo.
Non con le idee, ma con una leggina che invece di liberalizzare la partecipazione politica ne impone vincoli e obblighi.
I comunisti cambiano il nome, ma non il vizio.
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1 commento:
La verità è che il Pd è alla frutta. E i due vecchi comunisti Zanda e Finocchiaro lo sanno e cercano (invano) l'autoblindatura.
Come minimo, una simile boiata stalinista potrebbe incrementare Grillo e il M5S in modo esponenziale. Passerebbe subito per vittima, il che non è bene.
Dal canto suo Grillo deve smetterla con "l'ineggibilità" di Berlusconi e capire che il purismo crea solo pene di contrappasso di segno uguale e/o contrario.
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