Domenica, per 24 ore, il governo Letta sarà in clausura in convento.
Evidentemente Letta, ben conscio delle problematiche da affrontare e dell'Armata Brancaleone che dirige, si rivolge molto in Alto, molto più in Alto rispetto a chi gli ha conferito l'incarico, nella speranza di esserne benedetto.
Peccato che si porti in convento personaggi come la Bonino (i cui numeri elettorali, titoli e qualità mi sono ignoti per essere stata insignita dell'onore di essere ministro degli esteri) che, salvo sinceri e operosi ravvedimenti, indurrebbe qualsiasi Divinità a voltarsi da un'altra parte.
Ma Letta, che ancora non ha revocato le deleghe alla ministra di nazionalità congolese, a questo non ha pensato, come non ha pensato che a Prodi la riunione in convento del 1997 non portò affatto bene ...
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1 commento:
vada a dir rosari
magari gli viene l'illuminazione
non quella degli "Illuminati", ovviamente
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