Leggo che la ministra di origine congolese, alla quale Letta non ha ancora cambiato le deleghe, insiste pur correggendo il tiro: ius soli "temperato".
A parte il fatto che bisognerebbe intendersi sul "temperato", non si può accettare altro che il buttare fuori a calci nel sedere gli illegali (presenti e futuri) e richiedere una combinazione di tempo e conoscenze per acquisire la cittadinanza, temperandola, in aggiunta, non in diminuzione, con l'attribuzione di una seniority (il termine è molto manageriale, quindi è anche politicamente corretto) per chi è nato in Italia da genitori Italiani e nonni ... pure.
Una seniority che potrebbe essere l'attribuzione del diritto di voto al senato solo per questi ultimi.
Se ai "nuovi italiani" non sta bene, possono pure tornare al paesello di provenienza che non ci strapperemo i capelli dalla disperazione (ed io meno di chiunque altro ...;-).
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2 commenti:
Tutta l'Europa applica lo ius sanguinis, con l'eccezione della Francia, paese coloniale. E dato che non abbiamo abusi coloniali da farci perdonare non vedo il perché bisogna cancellare una norma identitaria. Anch'io ho trattato lo stesso tema.
Leggi un po' su Svulazen a che punto siamo col condizionamento....
e comunque io resto per lo ius sanguinis, nessun temperamatite di ius soli se non si vuole far saltar per aria, ulteriormente, il paese.
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