Ammesso e non concesso che Marchini sia quell'asso che crede (apparentemente) Berlusconi, basta leggere chi si è esaltato per una simile scelta per capire subito che è la scelta sbagliata.
Come un coro Fini, Casini, la Lorenzin (cioè Alfano), Verdini si sono affrettati a rendere omaggio al Cav che hanno tradito nel corso degli anni.
Probabilmente sperano di rivivere i momenti di gloria (riflessa) per una ultima abbuffata di potere, salvo poi voltargli le spalle alla prima occasione.
La stampa, che cerca di favorire i candidati renziani, dopo venti anni di demolizione nei confronti del Cav è ora passata ad elogiarlo come un fulgido esempio di moderato (parola che significa "inginocchiato", perchè i moderati sono quelli che si inginocchiano al più forte per ottenere almeno le briciole del banchetto) e di saggezza politica.
Alcuni editoriali, è vero, sono molto dubitativi sul risultato che potrà ottenere una coalizione Brancaleone come quella messa in piedi da Marchini, ma tutto fa brodo purchè il candidato del pci/pds/ds/pd possa passare il turno.
Poi al ballottaggio si vedrà.
E vedremo tutti.
Perchè se il primo turno ci dirà quanto pesano i "moderati" (gli "inginocchiati") e quanto i "populisti, razzisti, xenofobi, sessisti, omofobi" (cioè noi di Destra), il secondo turno, con la scelta di appoggiare Raggi o Giachetti, ci dirà se c'è da fidarsi dei moderati o se, come io penso, non rappresentano che l'altra faccia del potere, pronti a fare da stampella ai socialcomunisti come in ogni parte d'Europa.
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