Domani si vota.
Non importa il contenuto del referendum.
Se si raggiungesse il quorum e vincesse il sì, sarebbe il primo calcio nel fondo schiena di Renzi.
Domani, tutti coloro che hanno motivo di contrastare o di dubitare della politica di governo (e penso e spero, per rispetto dell'intelligenza degli Italiani, che siano tantissimi) hanno la prima chiamata alle "armi" per cacciare entro l'anno questo governo.
So che sono i primi giorni di primavera, ma votare, soprattutto nelle prime ore della giornata o a sera, non toglie nulla alla domenica di festa.
Anzi, se si raggiungesse l'obiettivo di sconfiggere l'arroganza e la protervia del fiorentino, come fu sconfitta nel 1991 quella di Craxi che invitava ad andare al mare invece di votare per il referendum elettorale, allora la domenica sarà ancora più bella.
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1 commento:
Craxi lo fece sul sistema maggioritario che era per davvero stato bocciato dalla
Corte Costituzionale, poi ripescato a causa delle insistenze di Pannella e Segni.
Renzi sulle trivelle non può nemmeno dire "andate al mare", perché non c'è niente di peggio che vedere trivelle all'orizzonte invece di banche a vela. Napolitano lo sostiene a tutto spiano con l'astensione. Carogna fino all'ultimo respiro.
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