E' notevole come chi provoca scissioni e tradimenti, si proponga sempre come demiurgo di varie unificazioni.
Alfano, con il suo ridicolo nuovo "Centro Destra" che si è invece accucciato ai piedi di Renzi ed ora subisce i contraccolpi della caduta libera del bulletto.
Casini, che non sapevo avesse abbandonato l'udc di quel che fu il suo fedelissimo Cesa e adesso ha costituito un movimento, un centrino, per "unificare i moderati" da Renzi (?!?) a Berlusconi.
Ma anche a Destra non mancano fantozziane esibizioni di unificazioni.
Alemanno e Storace, per unificare meglio, hanno pensato bene di costituire un loro partito (non importa che io ne condivida le idee esposte, quello che danneggia è che sia l'ennesimo movimento di Destra).
I comunisti, poi, di unificazione in unificazione hanno costituito una autentica galassia di sigle e movimenti e se avessero gli attributi che non hanno, D'alema e Bersani ne costituirebbero un'altra già domani.
Chi riesce a stare "unito" è chi ha interessi materiali in comune, come gli eredi del pci e della dc (oltre a sprazzi di psi, psdi, pri e pli, cioè il famigerato "arco costituzionale" degli anni settanta ) amorevolmente uniti nel pci/pds/ds/pd.
Pronti peraltro a scannarsi per qualche posto in rai o in eni o qualche strapuntino da sottosegretario.
E poi ci si domanda perchè in Italia si torna sempre al proporzionale ?
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