Mentre l'Italia, dopo altri tredici (su 27 ... spero che il Regno Unito si possa già considerare fuori) stati dell'unione sovietica europea si appresta a firmare un memorandum di intesa con la Cina, si evidenzia l'ostilità manifesta dei soliti quattro amici al bar di Bruxelles.
Mentre il più sobrio si palesa Juncker (ed è tutto dire !), vediamo che Macron e Tajani fanno a gara per chi ha il maggior travaso di bile.
Direi Macron che vede così sfumare opportunità per conquistare altre aziende italiane, senza dare nulla in cambio.
Certo che anche Tajani ci mette del suo affermando che "Non possiamo svendere un pezzo di sovranità italiana e europea ai cinesi" come se quello che è nostro fosse anche di Bruxelles.
No, signor Tajani, non ti riconquisterai la poltrona (che tanto non ti verrà rinnovata) svendendo la nostra Sovranità e donandola all'unione sovietica europea.
Ciò che è nostro è nostro e siamo noi a decidere cosa fare, quali trattati firmare e quanto dei nostri porti vendere alla Cina o a chiunque altro.
I media di regime volevano farci credere che fossero gli Stati Uniti ad opporsi invadendo la nostra Sovranità, ma la loro preoccupazione è solo di sicurezza e Salvini ha fornito ampie assicurazioni.
Le sparate degli europeisti (si è poi aggiunta anche la Merkel ormai in disarmo) sono invece l'unico reale pericolo alla nostra Identità, Indipendenza e Sovranità.
Ha da venì il 26 maggio, quando, come è accaduto al governo olandese, popolari e socialisti perderanno la maggioranza assoluta nel parlamento europeo !
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