Appare chiaro che sull'asse Berlino-Bruxelles-Parigi è partito l'ordine di scuderia per i maggiordomi italiani e i loro megafoni.
Non avendo avuto alcun risultato la demonizzazione di Salvini, adesso bisogna dipingerlo come un incapace, insicuro, pronto a fare marcia indietro.
Dal Vaticano ai centri sociali, da Renzi a Di Maio, da Grillo a Zingaretti fino a Conte , tutti guardano a questa crisi come l'occasione per rimuovere il Ministro dell'Interno e togliergli quella vetrina che, per suo merito, è diventata la lotta contro l'immigrazione.
Ma i dati sono indiscutibili e inchiodano gli immigrazionisti alla pochezza dei loro argomenti.
In un anno completo di Salvini al Ministero degli Interni, dal 1 agosto 2018 al 31 luglio 2019, sono sbarcati 8.691 clandestini.
E' vero che sono sempre 8.691 clandestini di troppo, ma rappresentano l'80% in meno di quelli sbarcati nello stesso periodo dell'anno precedente.
Il costo per il loro mantenimento (a carico dei contribuenti Italiani !) è così crollato da 2,2 miliardi di euro a 500mila euro (sempre 500mila euro di troppo).
Per i più delicati ricordo che i cosiddetti dispersi in mare nello stesso periodo sono dimezzati: questo è vero, reale, concreto "salvare vite umane".
Tutto questo è stato ottenuto da Salvini nonostante l'ostilità di Vaticano, sinistra, centri sociali, ong, parlamentari e guitti di vario colore e nazionalità pronti a salire sulle navi ong per cinque minuti di pubblicità, salvo pretendere di scaricarne le conseguenze sulle spalle degli Italiani invece di assumersene i costi.
Se Salvini sarà sostituito, proviamo ad immaginare i dati del prossimo anno, tutti con il segno "più".
Leggo che persino il sindaco di Lampedusa vuole che vengano scaricati i clandestini, salvo poi piagnucolare perchè Lampedusa non li può trattenere e pretendere che siano collocati a carico di altri Italiani.
Allora perchè non fare un bel referendum: volete che i clandestini sbarchino in Italia e siano da noi assistiti ?
Così la chiudiamo una volta per tutte.
Entra ne
Nessun commento:
Posta un commento