Quando la polizia del pensiero e della neolingua era solo nella fantasia degli scrittori di fantascienza distopica, si sarebbe potuto liquidare il comportamento del presidentino francese con due parole.
Oggi, per evitare osservatori e denunce, ne occorrono di più.
Micron si risentì dell'incontro tra Di Maio e i leaders dei gilet gialli, tanto da richiamare l'ambasciatore a Roma.
La sua arroganza e supponenza è però così smisurata che si intromette sistematicamente negli affari interni altrui, dall'Italia alla Russia fino, in questi giorni, al Brasile.
E se Bolsonaro gli risponde con una metaforica manganellata nei denti, Micron si atteggia pure a vittima.
Mai che gli venga anche solo il dubbio di essere lui in torto, visto che sta litigando ormai con tutto il mondo e anche con i suoi concittadini ?
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