Stampa, radio e televisioni hanno dato risalto alla dichiarazione di un certo Tusk (pure lui minoritario nel suo paese, la Polonia) che ha elogiato Conte al G7.
Un Conte che, dimostrando il suo livore, invece di occuparsi dei temi internazionali, si è preoccupato di fare una nuova marchetta contro la Lega e Salvini, sperando che il pci/pds/ds/pd tolga il veto al suo reincarico.
Ma Conte a nome di chi parla, chi rappresenta in tale consesso ?
Non ha un solo voto suo, è un nominato, ha cercato di accattivarsi la simpatia della Merkel e di Trump da sfruttare in Patria.
Cosa può dire, ad esempio, a Micron sull'invasione dei clandestini ?
La posizione, maggioritaria tra gli Italiani, di Salvini o il suo esatto contrario come richiesto da Zingaretti ?
E sulle tasse ?
Flat tax o redistribuzione ?
"Leale all'Europa", ha detto Tusk.
Proprio per questo non rappresenta la maggioranza degli Italiani che non amano questa unione sovietica europea.
Molto meglio sarebbe stato mandare i due consoli, Di Maio e Salvini, per rappresentare, anche plasticamente, le due Italie, inconciliabili tra loro, in attesa di una chiamata elettorale che risolva, una volta per tutte, chi rappresenta la maggioranza del Popolo e, quindi, chi ha titolo per parlare a nome dell'Italia.
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