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30 agosto 2007

Le mani di Prodi nelle nostre tasche

La sinistra è adusa a mettere le sue mani nelle tasche altrui.
Amato è l’esempio più lampante (1992: il 6 per mille dei depositi bancari), ma anche la disposizione nella prima finanziaria di Prodi del 1997 (aumento del 5% sul valore degli estimi catastali), del 1998 (capital gain) per non parlare della tassa sulla salute e di quella per l’ingresso in europa.
Oggi pensano di aumentare le tasse sui risparmi dal 12,50 al 20% (un aumento del 60% … e tutti si inalberano – giustamente - se aumentano i libri di testo del 10% !!!), ma chi impose – dopo averlo negato fino al giorno prima – la tassa sui Bot ?
Giovanni Goria, della sinistra “di base” democristiana, cioè quello che oggi sarebbe un sodale di Bindi e Letta (che dimostrano un assunto che alle mie latitudini abbiamo sempre sostenuto: non c’è differenza alcuna tra un comunista e un democristiano di sinistra, cioè un cattocomunista)
Quindi nessuna novità.
Come non è una novità la mistificazione che vorrebbe la “lotta all’evasione” artefice della crescita delle entrate.
Senza andare ad elencare i bilanci societari (peraltro recuperabili alla Cerved) che evidenziano come molte società, in presenza di un risultato ante imposte superiore a quello dell’anno precedente, abbiano conseguito un utile netto nel 2006 inferiore a quello del 2005 esclusivamente a causa di un aumento delle imposte pagate, vediamo un paio di buste paga.
Lordo a 6600 euro.
Bella cifra.
Peccato che tra Irpef (2000) e trattenute previdenziali (700) si scenda a 3900 (in busta paga – a mie mani – poi ne entreranno 3800 per altre piccole voci di trattenute).
Lordo a 3000 euro.
Irpef (oltre 700). Previdenziali (oltre 270).
Ne restano poco più di 2000 che, sempre per quelle piccole ulteriori trattenute, scendono a 1900.
Senza considerare che vi sono la tredicesima e i premi, chiamati n vario modo a seconda dei settori, moltiplicando per 12 le trattenute Irpef dello stipendio più basso abbiamo quasi 8500 euro che il lavoratore versa nelle casse dello stato.
Per le previdenziali siamo a oltre 3200 euro e così per un totale di 11700 euro che escono dalle tasche di un normalissimo lavoratore dipendente per finire allo stato che ricambia con i servizi e la tutela della nostra sicurezza e salute che ben conosciamo.
Ma l’anno scorso ?
Lordo di 6000 euro (sì, qualche aumento il nostro lavoratore nr. 1 lo ha avuto, almeno nella busta paga a mie mani).
Irpef … 1150. Previdenziali: 450.
In busta paga: 4400 (ridotte a 4300 per le ulteriori piccole trattenute).
Per il lavoratore nr. 2 ho una busta paga uguale 3000 euro.
Irpef 650. Previdenziali poco oltre 200.
In busta: 2150 (2050 effettive).
Nel giro di un anno, a causa del cambio di governo (dal Centro Destra di Berlusconi alla sinistra di Prodi) il lavoratore nr. 1, pur registrando un incremento del suo lordo, deve registrare – solo per le voci delle imposte in busta paga, quindi senza considerare tutto il resto (dal canone TV al bollo auto, dall’Ici ai balzelli di varia natura) una perdita secca di 500 euro che, moltiplicata per 12, porta a 6000 euro in più che finiscono nelle casse dello stato per i servizi che corrisponde in cambio.
Il lavoratore nr. 2 ha, solo apparentemente, una perdita più ridotta: 250 euro (per un totale di 3000 euro in più allo stato fatiscente e burocratico).
Moltiplichiamo quindi la cifra più bassa, 250 euro, per i 20 milioni di lavoratori dipendenti e abbiamo la bellezza di 5 miliardi di euro in più, solo per le trattenute in buste paga ai lavoratori dipendenti.
Aggiungiamoci quello che ci hanno succhiato con le altre gabelle e quello che hanno sottratto alle aziende produttive (alcune delle quali pur aumentando il risultato ante imposte hanno persino utili netti inferiori) e abbiamo il “mirabolante” aumento delle entrate: solo tasse, non recuperi della presunta evasione.
Da qui si capisce perché:
1) non hanno intenzione di concedere ai lavoratori dipendenti di pagare con la denuncia annuale, ma prelevano mensilmente: perché quando un lavoratore dipendente si accorgesse dell’enormità di denaro che gli viene sottratto in cambio del nulla, sarebbe incazzato quanto un autonomo;
2) se qualcuno “alza i toni” in modo che non garba ai gabellieri, ciò accade perché si è legittimamente stancato di pagare e di non ricevere in cambio nulla.

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6 commenti:

Gabriele ha detto...

Scusa in quale pianeta vivi?
Mi sembrava abbastanza chiaro che la finanziaria 2006 penalizzasse i redditi medio/alti, e scusa se a casa mia 6000 e 3000 euro lordi non sono esattamente gli stipendi medi di un'operaio...tu hai sentito qualcuno della sinistra che diceva di non aver aumentato le tasse a nessuno?

Massimo ha detto...

Sì, Prodi nel dibatito TV con Berlusconi ripreso anche da you tube.
Prodi ha mentito, come mentì nel 1996 e come mentì Goria sulla tasazione nei Bot.
La sinistra non è credibile perchè usa denaro non suo per le clientele e non per i servizi a favore di tutti.
Poi 6000 euro lordi e a maggior ragione 3000 se non sono stipendi da operai (3000 sì, per quelli ad alta professionalità) rappresentano una retribuzione parametrata ad una professionalità e produttività. Non siamo tutti uguali e, quindi, non sarebbe giusto percepire tutti la medesima retribuzione ... :-D

Anonimo ha detto...

Gabriele, ecco dove sentiamo qualcuno di sinistra che dice di NON aver aumentato le tasse, sul sito dell'ansa proprio ieri.

'Non siamo il governo delle tasse, non stiamo aumentando la pressione fiscale': lo ha ribadito il ministro del Lavoro Cesare Damiano. (pesaro, 28 agosto 2007)

Il fatto è che sono stati tassati tutti i cittadini indistintamente.

Anonimo ha detto...

Come chiami, Gabriele, chi spende soldi non suoi sfilandoli al legittimo proprietario che li ha guadagnati con il suo lavoro ?
Ladro ?
Risposta giusta.
E non importa che si tratti di una lira o di un miliardo (dipende solo dalla destrezza del ladro). Giulio

Otimaster ha detto...

C'è gente convinta che tutti gli italiani guadagnino 900 euro al mese, la prossima volta fagli un'esempio di quanto porterebbero a casa i giovani (perchè se a prenderli è un'anziano vuol dire che non ha combinato niente nella vita) se non gli tassassero gli stipendi in modo assurdo.

Massimo ha detto...

Ci avevo pensato, Master, purtroppo dopo lavoro non c'è nessuno che abbia quelle caratteristiche, magari proseguendo la ricerca, chissà ... :-)