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No alla deriva

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19 febbraio 2025

Noi europei più forti divisi in Nazioni che "uniti"

In politica la somma di due (o più) debolezze non fa una forza e, sempre, la somma di partiti e movimenti che si mettono insieme risulta inferiore alla sommatoria dei consensi di quando sono separati.

In Italia ne abbiamo avuto ripetutamente la dimostrazione a cominciare dalla prima repubblica quando i socialisti provarono a mettersi assieme ai socialdemocratici, salvo poi dividersi nuovamente precipitosamente perchè i voti raccolti dal partito socialista unificato erano di poco superiori a quelli del solo psi.

Analoga sorte toccò ai reiterati tentativi, solo alle elezioni europee, di mettere assieme pli, pri e radicali, con risultati men che mediocri e con i furbetti di Pannella fare razzia di seggi fregando gli altri due soci concentrando le preferenze di militanti più irregimentati, rispetto al voto di opinione di liberali e repubblicani che così portarono acqua al mulino radicale.

In tempi recentissimi ad essere puniti sono stati Renzi, Calenda e gli eredi dei radicali.

Assieme alle politiche del 2022, Renzi e Calenda marciarono tra rulli di tamburi e suoni di fanfare millantando di essere il "Terzo Polo", risultando alla fine solo sesti.

Renzi ci ha riprovato con i radicali di più europa, mancando quel quorum che, sulla carta, la sommatoria dei sondaggi dava per superato e quasi raddoppiato.

Analogamente la sommatoria di 27 nazioni europee non fanno dell'unione europea una forza che possa ergersi a potenza mondiale al pari di Stati Uniti, Cina, Russia.

La cacofonia su tanti argomenti deriva da interessi contrastanti o concorrenziali (pensiamo solo al vino nella competizione tra Italia e Francia) che derivano da stili di vita profondamente diversi e che, a loro volta, sono conseguenze del diverso territorio, clima, storia, tradizioni dei popoli.

Come si può pensare, come vorrebbe Draghi, di parlare con una voce sola se gli interessi sono molteplici ?

Come si può pensare di rinunciare ad altra sovranità, come vorrebbe Mattarella, se non possiamo più tutelare i nostri interessi ?

L'Europa unita fu un successo finchè si limitò ad aprire i mercati interni al libero scambio tra gli stati aderenti all'accordo e mostrò tutte le sue crepe e inadeguatezze quando, in preda all'ubris, credette di poter cancellare con un tratto di penna millenni di storie differenti e divise, per inseguire l'impossibile utopia di una fittizia unità.

Perchè il Regno Unito (quando era parte dell'unione) e la Francia non hanno mai rinunciato al seggio permanente nel consiglio di sicurezza dell'onu per cederlo all'alto rappresentante dell'unione ?

Già da quello si capisce che alcuni stati, i loro governanti, si riempiono la bocca di europa, ma solo quando possono lucrarci sopra, magari gonfiando il petto, come fa Macron, più come un tacchino che come un galletto e presentarsi millantando di aver dietro una "potenza" da cinquecento milioni di abitanti.

Noi europei abbiamo civilizzato il mondo e senza di noi non ci sarebbe stata alcuna "America", nè al Nord, nè al Centro, nè al Sud, non avremmo un'Oceania a livello degli altri stati d'Occidente e neppure un'Africa in grado di cominciare a camminare da sola grazie al balzo di millenni in pochi decenni fatto a seguito della presenza degli europei.

E tutto ciò è avvenuto in base ad azioni singole degli stati nazionali, anche piccoli, ma grandi nella Storia del mondo come il Portogallo e l'Olanda.

Se vogliamo tornare a contare nel mondo del futuro, non possiamo che ricominciare dall'Europa come un'area di libero scambio scambio di merci e lavoratori, senza tutte quelle sovrastrutture costose e inutili come il parlamento, la commissione, la corte penale, cui ogni nazione affianca una sua attività politica presentandosi sullo scenario mondiale con piena sovranità, indipendenza e autorevolezza, senza doversi piegare a direttive o decisioni, di compromesso, sempre, anche quelle che fossero prese a maggioranza se si fosse così autolesionisti da rinunciare all'unanimità, in ritardo rispetto ai tempi necessari per essere utili e sempre di portata inferiore al necessario a causa degli inevitabili compromessi.

Torniamo al mercato comune, rinunciando all'unità politica e saremo più forti.


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