Emergenza
E’ del tutto evidente che non posso sapere quanto e se ci sia qualcosa di vero nelle gravi accuse che sono state mosse contro gli “operatori” di Emergency in Afghanistan.
E’ altresì evidente che ognuno di noi ha una sua idea fondata sul (pre)giudizio che ha maturato nei confronti dei protagonisti o dell’associazione di cui fanno parte.
Di Gino Strada, fondatore di Emergency, ricordo di aver letto un articolo che ne metteva in risalto l’estremismo come filo conduttore della sua attività politica prima e “umanitaria” poi.
Considerando le idee che ha espresso circa la liberazione dell’Afghanistan e dell’Iraq da parte delle truppe Occidentali, credo sarebbe meglio se l’azione di queste organizzazioni in teatri come l’Afghanistan fosse assoggettata al rigido controllo del Governo.
Se non altro per evitare che l’Italia rischi figuracce vergognose come quella che si realizzerebbe qualora le accuse fossero confermate e provate.
Polonia in lutto
Un incidente ha ucciso il presidente polacco che si era distinto per posizioni politiche conservatrici e per l’opposizione alla rinuncia della sovranità nazionale a favore dell’europa.
Credo non ci sia persona che si domandi: fu vero incidente ?
In Italia abbiamo, ancora aperto, il “caso Mattei” che ci porta inevitabilmente a sospettare, quando si parla di “incidenti” aerei.
L’augurio è che la Polonia sappia reagire, conservare e, anzi, sviluppare quello spirito nazionale di cui il defunto presidente era il testimone più autorevole.
Intanto la tragedia polacca ci ha confermato di che spessore è la sinistra che ride di una vignetta aberrante e neppure capisce che in Polonia è morto il presidente della repubblica e non quello del consiglio ...
Ungheria in festa
Le elezioni ungheresi hanno dato una ampia (oltre il 52%) maggioranza assoluta al partito moderato di Centro Destra che con il secondo turno potrebbe anche riuscire ad ottenere il due terzi dei seggi, quota necessaria per modificare la costituzione.
I socialisti sono stati più che dimezzati arrivando appena al 19%, mentre un grande successo (quasi il 17%) ha arriso al partito Jobbik, di Destra, qualificato, tanto per cambiare, “razzista e xenofobo”.
Credo che il successo di questi partiti in Olanda, Francia, Gran Bretagna, Ungheria, ma anche della Lega in Italia, rappresenti un fatto positivo, perchè ci dice che il tema della Identità Nazionale è ben presente nei cittadini che rispondono al richiamo di chi sostiene quei Valori, fondati su radici antiche, oggi tanto neglette nei rarefatti (e la mancanza di ossigeno si avverte tutta !) ambienti inttelletual-chic.
Il problema non è il sostegno di posizioni asserite (a torto) “razziste e xenofobe”, quanto l’immissione nelle nostre società civili di una immigrazione massiccia che stravolge il nostro tessuto sociale, economico, etnico, politico e identitario.
La risposta non può che essere il voto a favore di chi, tali Valori Identitari e Nazionali, mostra di sostenere.
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E’ del tutto evidente che non posso sapere quanto e se ci sia qualcosa di vero nelle gravi accuse che sono state mosse contro gli “operatori” di Emergency in Afghanistan.
E’ altresì evidente che ognuno di noi ha una sua idea fondata sul (pre)giudizio che ha maturato nei confronti dei protagonisti o dell’associazione di cui fanno parte.
Di Gino Strada, fondatore di Emergency, ricordo di aver letto un articolo che ne metteva in risalto l’estremismo come filo conduttore della sua attività politica prima e “umanitaria” poi.
Considerando le idee che ha espresso circa la liberazione dell’Afghanistan e dell’Iraq da parte delle truppe Occidentali, credo sarebbe meglio se l’azione di queste organizzazioni in teatri come l’Afghanistan fosse assoggettata al rigido controllo del Governo.
Se non altro per evitare che l’Italia rischi figuracce vergognose come quella che si realizzerebbe qualora le accuse fossero confermate e provate.
Polonia in lutto
Un incidente ha ucciso il presidente polacco che si era distinto per posizioni politiche conservatrici e per l’opposizione alla rinuncia della sovranità nazionale a favore dell’europa.
Credo non ci sia persona che si domandi: fu vero incidente ?
In Italia abbiamo, ancora aperto, il “caso Mattei” che ci porta inevitabilmente a sospettare, quando si parla di “incidenti” aerei.
L’augurio è che la Polonia sappia reagire, conservare e, anzi, sviluppare quello spirito nazionale di cui il defunto presidente era il testimone più autorevole.
Intanto la tragedia polacca ci ha confermato di che spessore è la sinistra che ride di una vignetta aberrante e neppure capisce che in Polonia è morto il presidente della repubblica e non quello del consiglio ...
Ungheria in festa
Le elezioni ungheresi hanno dato una ampia (oltre il 52%) maggioranza assoluta al partito moderato di Centro Destra che con il secondo turno potrebbe anche riuscire ad ottenere il due terzi dei seggi, quota necessaria per modificare la costituzione.
I socialisti sono stati più che dimezzati arrivando appena al 19%, mentre un grande successo (quasi il 17%) ha arriso al partito Jobbik, di Destra, qualificato, tanto per cambiare, “razzista e xenofobo”.
Credo che il successo di questi partiti in Olanda, Francia, Gran Bretagna, Ungheria, ma anche della Lega in Italia, rappresenti un fatto positivo, perchè ci dice che il tema della Identità Nazionale è ben presente nei cittadini che rispondono al richiamo di chi sostiene quei Valori, fondati su radici antiche, oggi tanto neglette nei rarefatti (e la mancanza di ossigeno si avverte tutta !) ambienti inttelletual-chic.
Il problema non è il sostegno di posizioni asserite (a torto) “razziste e xenofobe”, quanto l’immissione nelle nostre società civili di una immigrazione massiccia che stravolge il nostro tessuto sociale, economico, etnico, politico e identitario.
La risposta non può che essere il voto a favore di chi, tali Valori Identitari e Nazionali, mostra di sostenere.
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5 commenti:
Mi interessa riprendere il punto 2 sulla tragedia in Polonia. Non sono pochi i blogger che sposano la tesi dell'eventuale attentato russo. E Tocqueville è stolidamente tra questi, con un post di taglio alto. Da subito mi sono dissociata dalla pista anti-Putin, come ho visto in giro per blog e forum, e soprattutto nei giornali inglesi.
Anzi, un mio amico polacco mi ha raccontato che i russi si sono mostrati molto leali e hanno favorito in tutti i modi e tutte le indagini in modo trasparente inserendo anche i polacchi nell'inchiesta. Inoltre che interesse avrebbe avuto Putin a compiere un misfatto sul loro territorio sotto gli occhi del mondo intero, quando aveva a cuore un riavvicinamento? La mia personale visione si avvicina molto a quella di questo blogger leghista:
http://gio88-giova.blogspot.com/2010/04/e-un-golpe.html
Ma è chiaro che dovremo attendere ancora gli sviluppi (specie politici oltre che giudiziari) per saperne di più.
Da me si dice che é stato un bell'errore del pilota che ha tentato l«,atterraggio forse per ordine dello stesso Presidente che era uso dare questo genere di ordini.
Non mi pare un attentato..
Nessie. Non ho scritto che sia stato Putin. Tra l'altro non mi è neppure passato dall'anticamera del cervello. Io pensavo piuttosto a tutti coloro ai quali il presidente polacco ha pestato i piedi opponendosi al trattato di Lisbona e alla deriva morale della nostra società ... ;-)
Lontana. Temo che non sapremo mai la verità e che "l'errore del pilota" sia la soluzione più comoda ...
"Temo che non sapremo mai la verità e che "l'errore del pilota" sia la soluzione più comoda". Già. Come per Haider. Intanto tutti gli identitari muoiono. Non c'è due senza tre. A quando il prossimo?
Grazie per la citazione Nessie. Tra Putin e Kaczynski i rapporti sono sempre stati piuttosto cattivi, ma a Putin la morte di Kaczynski non porta alcun vantaggio, perché ora tutto il potere in Polonia è in mano a Tusk, anti-russo ed atlantista esattamente come Kaczynski. Intendiamoci, il personaggio di Putin è controverso, ed il suo passato di collaborazionista col regime sovietico lascia molti dubbi, ma l'eliminazione di Kaczynski a lui non porta nulla di buono. Chi gode è Bruxelles che s'è tolta di mezzo un personaggio scomodo che, per quanto in suo potere, ha sempre avversato l'UE.
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