Lo si può demonizzare con la bava alla
bocca come è abitudine della sinistra per tutto ciò che le si
oppone.
Lo si può esaltare acriticamente con
“pellegrinaggi” a Predappio e con coreografie ed espressioni
provocatorie finalizzate unicamente per indurre un travaso di bile
dei sinistri.
Lo si può collocare nel posto che gli
spetta nella Storia.
A me piace provocare e, quindi, non
perdo occasione per cercare di scrivere (o di esprimermi) con tutti
quegli argomenti e tematiche che so essere particolarmente sgraditi
alla sinistra.
Lo stesso ricordare la ricorrenza di
oggi può appartenere a tale categoria.
Non rinuncio però alla speranza che ci
sia qualcuno che voglia interpretare il Ventennio contestualizzandolo
nel suo periodo storico, attribuendogli quindi i meriti che gli
spettano che, come per tutti i cicli, le Idee, le persone che hanno
caratterizzato un periodo storico, esistono a volte anche in misura
maggiore dei difetti.
E la negatività del Fascismo si
riassume in poche parole: l'entrata in guerra assieme alla Germania.
Non è poco, perchè ha prodotto lutti
e perdite enormi per il Popolo Italiano, ma non deve neppure far dimenticare o, peggio, manipolare i meriti che sono attribuibili al Fascismo.
Innanzitutto quello di aver per la
prima volta impostato una coalizione comprensiva non solo dei
Fascisti, ma anche dei Nazionalisti, Liberali, Cattolici come un
blocco sociale e politico che dopo la Grande Guerra salvò l'Italia
dalle violenze socialiste e comuniste.
Poi le prime leggi sociali (maternità,
limiti orari) e le bonifiche di zone paludosi.
La rinascita dello spirito nazionale
restituendo all'Italia un ruolo di primo piano a livello mondiale e
la lotta alla criminalità organizzata nel sud.
L'istruzione con la riforma Gentile e
il tentativo di trasformarci in un popolo orgoglioso delle nostre
radici e della nostra identità.
Vero, verissimo che tutto questo fu
progressivamente accompagnato da una sottrazione di quella libertà
di opinione che, però, anche oggi è messa in pericolo da una
sovietizzazione che ripropone leggi punitive verso le opinioni, anche
se sono opinioni differente da quelle ostracizzate nel Ventennio.
Come, quindi, tutti i periodi storici
luci e ombre sono presenti ed è diritto di ciascuno considerare
prevalenti le prime o le seconde esclusivamente in base alle proprie idee e valutazioni e non per adeguarsi ad una massificazione del pensiero.
Un diritto che rivendico a cominciare
dalla scelta di ricordare questo novantesimo anniversario di un
evento storico che non solo appartiene all'Italia, ma che ha
rappresentato ben più di un mattone nella costruzione di quello che è la nostra Nazione oggi e di quel che siamo noi stessi.
28 ottobre 2005 La mia Marcia su Roma
28 ottobre 2006 L'eredità del fascismo
28 ottobre 2007 28 ottobre: una pagina di Storia Patria
28 ottobre 2008 28 ottobre: ricordare non è "nostalgismo"
28 ottobre 2009 LXXXVII
28 ottobre 2011 Il Fascismo appartiene alla Storia d'Italia
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4 commenti:
Ti chiameranno con un termine caro a Lenin, : revisionista :-)
Acc ... ne sono sconvolto ! :-)
Prima che sul ventennio venga accettata dall'opinione pubblica (dominata e condizionata dal sinistropensiero) una imparziale e corretta analisi storica dovranno passare molte generazioni, forse 150-200 anni.
Il Fascismo fu un male assoluto, guai a palarne bene, come un male assoluto è adesso il Berlusca.
Ti racconto un piccolo aneddoto: negli anni '70, su un muro di Bologna lessi questa scritta: "Piazza Fontana...tot. morti (non mi ricordo il numero), piazza della Loggia tot. morti, sotto il fascismo milioni di morti: ora basta!!"
Rimasi allora stupito: il lavaggio del cervello dei sinistri aveva fatto credere a quello sprovveduto, sicuramente in buona fede (e a tanti, tanti altri come lui), che il fascismo fu una dittatura sanguinaria che causò addirittura milioni di morti (mentre i morti fra gli oppositori politici e negli siontri con le squadre fasciste nei primi anni furono al più solo qualche decina, a dir molto
E' questa la vulgata che prevale ancora presso la maggior parte delle persone.
E' più facile che un ricco salga nel Regno dei Cieli che a sinistra impostino un ragionamento obiettivo e non fazioso ... :-)
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