Non pochi amici di lungo corso, almeno in Rete, esprimono disgusto per lo stato della politica e danno risposte che vanno dall'astensionismo al grillismo, nella convinzione che per poter rivoltare l'attuale casta si debba prima fare tabula rasa e farla crollare con la protesta che renda loro ingovernabile l'Italia.
Non avendo la palla di vetro non posso sapere se e soprattutto quanti voti occorrerebbero a Grillo o all'astensionismo, per far crollare il sistema.
Preferisco guardare al mio interesse, all'uovo oggi, e votare Berlusconi per capitalizzare quel poco, come l'abolizione dell'imu ancorchè solo sulla prima casa, che potrà darmi.
Un poco che, però, mi farà entrare in tasca qualcosa, mentre gli altri si propongono solo di svuotarmi ulteriormente le tasche e di vessarmi con i gabellieri di Befera, redditometri et similia, se non trovano altri soldi da portarmi via.
Preferisco dunque l'uovo oggi, anche perchè non so se ci sarà domani la gallina e nel tempo che aspetto perchè l'uovo si schiuda e la gallina diventi tale e me ne faccia tante altre, potrei anche morire di fame.
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3 commenti:
La politica è fatta anche di idee, visioni e pure visione del mondo. La teoria dell'uovo oggi, deve poter essere accompagnata dalla pollastra domani. Non possiamo più turarci il naso come si è fatto per oltre 50 anni. Bisogna far cadere anche questo muro.
Non ci sarà nessuna pollastra domani se non ci arriviamo vivi. E con Bersani, Vendola, Monti, Casini, Ingroia pronti a metterci le mani in tasca ed a votare leggi immorali come cittadinanza e voto per gli immigrati o l'elevazione a dignità di legge delle unioni tra persone dello stesso sesso, il domani non arriverà mai.
Sei quasi più pessimista di me :-)
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