Come facilmente prevedibile i
magistrati della cassazione non hanno smentito (ma solo corretto) i loro colleghi
milanesi.
Questo conferma la sfiducia nella
giustizia in Italia e pone a tutti noi un grosso problema nel caso in
cui avessimo qualche diritto da far valere o da difendere, come, ad
esempio, il nostro diritto ad esprimere e diffondere libere opinioni,
vieppiù minacciato da nuove leggi liberticide - come se non fosse
già sufficiente la Mancino - che vorrebbero approvare
contro l'omofobia, il negazionismo e chi più ne ha, più ne metta ... stalinianamente.
Che fare se non possiamo fidarci della
giustizia ?
La condanna di Berlusconi apre questa
problematica, perchè se hanno condannato Berlusconi, ognuno di noi
sarebbe di gran lunga maggiormente in balia dei teoremi togati.
Pone anche il problema della reazione
politica che mi auguro feroce e devastante non attribuendo alcun
pregio a comportamenti "responsabili" che perpetuerebbero
l'attuale pessimo e inaffidabile andamento.
Ovviamente totale solidarietà a
Berlusconi, che non molli e, anzi, raddoppi le energie in politica.
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7 commenti:
Io invece non me l'aspettavo, avevo ancora uno 0,1% di ingenuità nel credere nella giustizia.
Hanno condannato Berlusconi senza prove, come condannare per omicidio senza il cadavere.
Altra cosa vergognosa è stata la reazione di Epifani, il commissario del PD che ha auspicato l'immediata attuazione della sentenza, cioè il carcere per il suo oppositore politico.
Auspico una reazione devastante da parte del PDL, oggi siamo tutti meno liberi.
In questo momento gli sciacalli si accaniscono contro il suo cadavere. In primis, l'omicida Beppe Grillo dal suo blog. Curioso che nessun giornale ricordi come Grillo ha distrutto una famiglia durante una gita a Limone Piemonte. Eppure Vito Crimi (nomen/omen) del M5S si vergogna di sedere in un parlamento che non espelle Berlusconi dai pubblici poteri. Fossi in lui, mi vergognerei di far parte di un movimento con a capo un omicida, ancorché colposo.
Nessie,
perdonami ma ci sei o ci fai? Mi capita di passare dal tuo blog, di cui pur condividendo poco o nulla apprezzo le argomentazioni mai banali. Ma qui, santo dio, tirare in ballo Grillo con la storia dell'incidente stradale, è davvero ridicolo. Non sono grillino, ma a tutti può capitare di fare un incidente stradale, magari pure a te se guidi.
L.
Non posso fornire la "interpretazione autentica" del pensiero di Nessie, ma solo la mia.
La sostanza è che per un teorema non provato a Berlusconi è stata sottratta la libertà personale e politica, cosa che non accadde con chi, sia pur per un incidente, troncò una vita.
L'accanimento contro Berlusconi risalta quindi dall'oblio per Grillo che, oggi, è in prima fila ad urlare insulti che, se rivolti ad esempio alla Chienge, lo porterebbero diritto in galera senza passare dal via. Ma contro Berlusconi si può tutto ...
E difatti Massimo, hai interpretato correttamente il mio pensiero. Con l'aggravante che se anche di omicidio colposo si trattava, le persone uccise da Grillo alla guida furono TRE, cioè un'intera famiglia. E non ci fu menzione della pena, risultando con la fedina penale pulita. E ti par poco? :
http://francescosamani.wordpress.com/2013/02/15/grillo-condannato-per-omicidio-colposo-a-quattordici-mesi-di-reclusione-col-beneficio-della-condizionale-e-della-non-iscrizion
A parti invertite se il Cav avesse fatto un incidente così devastante, la stampaglia sarebbe lì a ricordarlo ogni due per tre, con interviste retroattive, piagnistei vari eccetera. Questo volevo dire.
Quella che tu chiami stampaglia forse, le persone dotate di senno no.
Ps: teorema non provato un par di palle, ripigliatevi.
Smontato l'argomento Grillo si cambia discorso senza neppure una autocritica ? :-) Caso vuole che parte del mio post di domani risponda ampiamente alla tua insinuazione sul teorema. Quanto alla stampa di regime, ormai sono tutti asserviti al dio euro ed adorano la dea Merkel, quindi non possono certo essere obiettivi con chi si oppone a tali nefandezze economiche e umane.
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