Dopo la formalizzazione della alleanza fra Lega e Fratelli d'Italia il cui simbolo e suggello è la candidatura di Giorgia Meloni a Roma, si assiste ad un coro unanime della stampa nel tentativo di screditare, demolire, seminare zizzania, far nascere dubbi sulla Destra del duemila.
Era naturale, perchè una Destra che si ritrovi con una consistenza numerica significativa e che potenzialmente rappresenta un elettore su quattro, non può che disturbare tanto gli gnomi delle consorterie finanziarie internazionali, quanto i loro ascari mascherati da barbudos rivoluzionari di sinistra.
Eppure questa Destra sta muovendo i primi, incerti passi.
E si sente già parlare di Federazione tra i due partiti (e auspicabilmente con la parte migliore di Forza Italia).
E un nome io l'avrei da proporre.
PARTITO NAZIONALE FEDERATO.
Perchè rappresenta bene le Radici Nazionali e la sua duplice veste federale, quella territoriale e quella dei partiti.
Ma soprattutto perchè il parolaio di Rignano non ha nessun diritto a profanare il termine "nazionale", proprio lui che con l'immissione massiccia di clandestini, con la proposta dello ius soli, con la sudditanza verso le teorie europeisti, sta devastando la nostra Nazione, creando un meticciato nel quale affogare il nostro Popolo e svendendo le nostre Radici e la nostra Identità.
Entra ne
Nessun commento:
Posta un commento