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No alla deriva

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21 marzo 2016

Salvini e la Meloni in crescita



Fioccano i sondaggi all'interno dei partiti di Centro Destra e sembra che la tendenza sia di una adesione al progetto di società delineato da Salvini e dalla Meloni.
Lo chiamano "populismo", lo stesso che vede la crescita di tutti i movimenti di Destra in europa.
E perchè mai non dovrebbe avere una rappresentanza in Italia ?
Sottolineo lo stile e la signorilità di Salvini e della Meloni quando affrontano il tema del rapporto con il vecchio Leader, ben differente dall'astio che promana dai due giornali di area, schierati purtroppo a favore dell'infausta scelta di Bertolaso.
Non si contano le interpretazioni (molto fantasiose) che i cronisti riportano dei colloqui dei leaders e persino dei loro pensieri e strategie.
Il punto, però, è che Salvini e la Meloni propongono una visione dell'Italia ancorata ai Valori Tradizionali, che possa recuperare quella Sovranità e quella Identità Nazionale, svendute dalla sinistra (con la complicità dei parlamentari eletti nel Centro Destra e che sono saltati sul carro del parolaio fiorentino) nel nome del solito internazionalismo, ieri prono alla Mosca comunista, oggi alla Bruxelles delle consorterie politiche e finanziarie mondialiste.
Berlusconi ha ottanta anni, rappresenta il recente passato ed a lui dobbiamo essere grati per tutto quello che fatto e per il sacrificio personale che gli è costato persino una condanna.
Ma è da tempo che non ha più alcuna idea brillante e tale non è certo quella di candidare Bertolaso con le sue parole al miele verso i rom e Rutelli.
La Destra ha bisogno di una leadership più giovane, più determinata, meno incline ai compromessi e, soprattutto, che abbandoni la liturgia del "moderatismo", ormai venuto a nausea.
Tanto più che, invasi dai clandestini, in crisi economica, depredati dalle tasse di stato e dell'europa, in piena deriva morale e valoriale,  non c'è più spazio per alcun moderatismo, ma solo per una decisa reazione nazionalista e populista.


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