20 marzo 2016
Referendum sulle trivellazioni in Adriatico
Il 17 aprile noi Italiani saremo chiamati a votare per l'ennesimo referendum abrogativo.
In questo caso si deve votare per abrogare la norma che consente, anche dopo la scadenza della concessione, le trivellazioni in mare Adriatico alle piattaforme già autorizzate e fino ad esaurimento del giacimento.
Normalmente a questi referendum radicaloidi ed ecoambientalisti, non vado a votare, puntando sul far mancare il quorum.
E anche in questo caso ero intenzionato ad assumere tale atteggiamento.
Tanto più che sono favorevole alle trivellazioni perchè considero sciocco rinunciare, come fu fatto con le centrali nucleari, ad una nostra autonomia energetica.
Ho però cambiato idea sul votare e sul come votare.
Non perchè mi sia convertito all'ecoambientalismo (non accadrà MAI !) ma perchè sono principalmente ostile ai comunisti ed a questo governo in particolare.
Ho quindi preso atto che il pci/pds/ds/pd inviterà all'astensione e, quindi, io andrò a votare.
Ho poi preso atto che Prodi voterà "no" e, quindi, io voterò "sì".
Non capisco perchè dovremmo concedere ad un governo comunista quello che loro, con i referendum sull'acqua e sulle centrali nucleari, non hanno concesso a Berlusconi e al Centro Destra , pur di frapporre ostacoli al nostro governo.
Ripaghiamoli con la stessa moneta: votiamo "sì" ai referendum contribuendo a demolire il governo del parolaio fiorentino.
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