Nella battaglia, tutta antipatriottica, che certi giudici e politici hanno ingaggiato negli Stati Uniti per ostacolare la politica del Presidente Trump, si aggiungono alcuni spregevoli capitalisti che, dopo tanto buonismo, hanno gettato la maschera e si sono accodati per impedire che l'ordine esecutivo che inibisce l'ingresso negli Stati Uniti da soli sette paesi musulmani, non sia mai efficace e, anzi, venga ritirato.
La loro motivazione è tutta nel dire che hanno moltissimi dipendenti immigrati, a dimostrazione dell'interesse che hanno nel calmierare artificialmente le retribuzioni, danneggiando i propri connazionali, assumendo stranieri, pur di incrementare il personale patrimonio.
Quelli non sono capitalisti, ma semplici arricchiti, che si comportano da avidi parvenu senza alcuna cultura dell'economia, del risparmio, della Nazione e della solidarietà.
Sono loro che, manovrando politici soprattutto democratici, hanno imposto una politica dell'economia che penalizza i cittadini, nella fattispecie degli Stati Uniti ma, poichè quella razza di capitalisti si trova ovunque, anche in Italia e nelle Nazioni europee.
Il primo compito di uno stato è incrementare il benessere e la sicurezza dei propri cittadini.
Esattamente il contrario di quel che si propongono di fare coloro che si oppongono a Trump, Le Pen, Salvini.
E non so se siano da biasimare più costoro che, almeno, pur senza Ideali nè Valori, perseguono il loro esclusivo utile e si arricchiscono o quelli che, reagendo come il cane di Pavlov alle paroline d'ordine (antifascista, populista, razzista etc.) si accodano e forniscono a costoro la carne da cannone delle loro manifestazioni di piazza, non solo li seguono, ma ignorano di essere becchi e bastonati, perchè sono tra i primi a perdere il lavoro o a veder ridotta la remunerazione per fare spazio agli immigrati con l'unica finalità di arricchire i capitalisti che li sfruttano.
1 commento:
In realtà, circa il finale del tuo post, sono due facce della stessa medaglia. La sinistra è sempre stata a libro-paga del capitalismo-finanziario fin dalla Rivoluzione Bolscevica finanziata coi denari dei Rothschild (si veda libro di Solgenitzin "Lenin a Zurigo"). A parole è contro l'odiato capitalismo, nei fatti ne ha ricevuto (e ne riceve) i benefici. Alla faccia dei bischeri che li votano.
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