A quattro giorni di distanza ancora non abbiamo certezze sulla NAZIONALITA' del terrorista che ha ucciso a Londra quattro persone e ferito, anche gravemente, un'altra ventina.
La stampa serva del soviet europeo che oggi celebra i suoi sessanta anni dall'inizio della fine della nostra Civiltà e di sradicamento della Identità Nazionale che è causa prima della libertà di cui godono gli attentatori terroristi islamici, gioca sull'equivoca della nascita nel Kent, del nome originario, della cittadinanza britannica.
Che ci siano terroristi anche tra gli Occidentali lo sappiamo benissimo, non possiamo certo dimenticare i brigatisti rossi (peraltro oggi tutti scandalosamente e vergognosamente liberi nel silenzio dei giustizialisti a senso unico !) che hanno insanguinato l'Italia tra gli anni settanta e ottanta,
Ma l'equivoco che viene propinato a piene mani porta a dubitare della NAZIONALITA' britannica di Masood, così come nessuno può dubitare che il sindaco che i londinesi hanno incautamente eletto, il musulmano di nazionalità pakistana Sadik Kahn, nulla abbia a che spartire con l'Identità britannica o con la Civiltà Occidentale.
Perchè non basta nascere in Italia o a Londra per essere Italiani o Inglesi.
Infatti i terroristi del 2005 a Londra erano immigrati di seconda terza generazione, così come i terroristi che stanno infestando Francia, Belgio e Germania, tutti con cittadinanza di quegli stati.
La prima generazione di immigrati può essere timida ed essere fondamentalmente innocua (tranne i terroristi ab origine che si mimetizzano nelle masse) ma le seconde e terze generazioni sono quelle che possono e spesso vogliono, con l'idea di "recuperare" la LORO identità, soffocare la NOSTRA.
Con la violenza.
Un primo segnale lo abbiamo nelle città dove ragazzi, anche giovanissimi, figli di immigrati, pur frequentando le nostre scuole nulla imparano, soprattutto in termini di educazione, come possiamo vedere spesso sui mezzi pubblici e per la strada e se vengono ripresi, reagiscono con modalità molto aggressive ... ma solo se sono in gruppo.
Non possiamo certo aspettarci alcun contributo da un governo di codardi che ha paura persino del referendum della cgil e che infatti si appresta ad estendere, con un tratto di penna, la cittadinanza a queste persone che non sono e non apparterranno MAI alla nostra comunità civile, così come le seconde e terze generazioni di immigrati nel Regno Unito, Francia, Belgio, Germania non saranno MAI inglesi, francesi, belgi o tedeschi.
L' "accoglienza" della Boldrini e di Bergoglio è la RESA che porta all'estinzione della nostra Identità nella confusione di un meticciato fondato sulla sottomissione.
Chi non vuole che ciò accada ha una sola soluzione per ripristinare sicurezza e dare un orizzonte alla nostra Civiltà.
Rifiutare la sostituzione del civile ius sanguinis con il barbaro ius soli, bloccare gli arrivi e bonificare il territorio, votando i partiti che, senza se e senza ma, propugnano tale soluzione, anche se la stampa serva li chiama "razzisti e xenofobi".
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1 commento:
Non basta non solo nascere in Italia per dirsi Italiano, ma anche parlare l'Italiano. Lo dimostrano in questi giorni i "britannici" nati in GB che parlano perfettamente inglese, ma che sono di origini asiatiche o africane o latino-americane, per vedere quel che combinano. Ma si vuole accelerare dappertutto questo modello per facilitare il governo mondiale delle oligarchie. E per rendere poi più difficoltosi i rimpatri.
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