C'erano una volta i nostri vecchi.
Onorati, rispettati, accuditi.
Poi arrivò il '68 e tutto sembrava dovesse essere realizzato in funzione dei giovani.
Con le varie crisi economiche a pagare il prezzo più alto sono state le pensioni (tranne quelle della nomenklatura di stato).
Adesso leggo una aberrante ipotesi per ridurre le tasse ai neoassunti anche eventualmente aumentandole ai più anziani.
Molti film e romanzi di fantascienza trattano di società del futuro dove, per controllare i consumi dei beni, non si arriva ad essere "vecchi", perchè li sopprimono prima.
Mi viene in mente un classico degli anni settanta "La fuga di Logan" dove arrivati a trenta anni, uno veniva "rigenerato" (ammazzato) nello spettacolare Carousel.
Non vorrei che la società ipotizzata nel 1976 con l'eutanasia coatta dei più anziani, trovasse la sua realizzazione nel 2017 per mere ragioni di bilancio.
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4 commenti:
Purtroppo non ho letto "La fuga di Logan", ma vediamo ogni giorno che passa cosa ci preparano. Hai per caso letto "Il Campo dei Santi" di Jean Raspail? Anche quello è un romanzo distopico che viene citato a proposito di immigrazione-sostituzione.
E io non ho letto Raspail :-) Ma la sostanza è quella: una società spaventosa nella quale stiamo sprofondando senza accorgercene. Stiamo facendo la fine della famosa rana che viene bollita gradualmente perchè messa a bagno nell'acqua fredda e poi riscaldata sul fuoco sino a bollire. Se mai ci sveglieremo, il botto sarà, per ogni giorno di ritardo, sempre più forte.
Benché scritto nel 1973 "Il Campo dei Santi" continua a far discutere e ne vollero bloccare la ristampa:
http://www.ilfoglio.it/gli-inserti-del-foglio/2015/09/14/news/vide-lapocalisse-87487/
Oggi (12 marzo) ne ha scritto La Verità di Belpietro.
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