Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

06 marzo 2017

L'ideologia sinistra inquina anche il cibo

In cinque scuole (quattro elementari e una media) di Bologna preside e docenti stanno vietando ai bambini di portarsi da casa merendine confezionate e panini imbottiti per l'intervallo di metà mattina.
Il Resto del Carlino riferisce che il divieto è tale che i bambini riportano a casa le merende intatte.
Naturalmente i responsabili di tale aberrazione hanno pronta la giustificazione pseudosalutista per cui, imponendo frutta e verdura anziché girelle e panini al salame, combattono l'obesità infantile, salvaguardando la "salute pubblica".
Opportunamente il Carlino ha ironizzato ricordando come il governo del Terrore nella Francia rivoluzionaria fosse chiamato proprio di "salute pubblica".
Segno evidente che in ogni epoca c'è sempre qualcuno che pensa di imporre la sua visione, calpestando la libertà altrui, millantando motivazioni di "salute pubblica".
Ma, la fonte è sempre il Carlino quotidiano dei Bolognesi, vi è anche un secondo motivo.
Pare che ai docenti non piaccia la diseguaglianza delle merendine, alcune da discount altre super lussuose.
Una ghigliottina massificante che trasforma l'iniziativa in uno strumento di lotta di classe, inquinato dalla ideologia peggiore che ci sia, tragicomicamente imposta da chi, invece, avrebbe funzioni educative.
Evidentemente male attribuite.
E mi meraviglio che non sia venuta fuori la storia dei prodotti suini che metterebbero in difficoltà i bambini musulmani, come se dovessimo, a casa nostra, porci dei problemi sui nostri costumi rispetto a quelli di chi arriva non invitato.
Probabilmente, però, c'è anche questo, anche se non è stato esplicitato.
La riflessione non può che confermare lo sfascio dell'Italia che inizia sui banchi di scuola per colpa proprio di chi, invece, dovrebbe insegnare e tramandare la nostra  Identità e Tradizione.
Allora mi domando se ne vale la pena avere una scuola pubblica che ci rema contro.
E la mia risposta è no.
Meglio cancellare ogni finanziamento pubblico alla scuola così che ogni istituto, dovrà mantenersi con iscrizioni e donazioni, fondate sulla capacità dei docenti e la loro conformità alle aspirazioni dei genitori cui, unici, è demandata anche la decisione su cosa i figli debbano mangiare.
E un collegio di docenti non si sostituirà mai più ai genitori, imponendo ai figli altrui le proprie scelte alimentari, inquinate dalla loro personale ideologia.



Entra ne


2 commenti:

Nessie ha detto...

Non credo affatto che una scuola privata sia esente da questi problemi che in USA e in GB , regno del mercato privato e deregolamentato esistono in forma massiccia anche più che da noi. Questo è purtroppo un diktat politicamente corretto che attraversa tutte le istituzioni: pubbliche o private che siano. Pensa ad esempio a tutte le multinazionali che impongono le politiche gay friendly nei vari settori: alimentare (la Findus), mobili (Ikea), tour operator, linee aeree, e varie altre brand

http://dailystorm.it/2014/08/07/multinazionali-e-politiche-gay-friendly-ecco-le-piu-virtuose/

Anzi, se una scuola privata dovesse intravvedere le possibilità di ulteriori sponsor vegetariani o vegani , per promuoversi, farebbe lo stesso. E' contro la dittatura del "politically correct" che dobbiamo combattere. E questa, purtroppo, è una battaglia culturale a lungo termine..

Massimo ha detto...

Sì, ma una scuola pubblica la pago comunque anche io, una privata no. E se una scuola privata facesse propaganda omo o imponesse alimentazione vegana posso sempre ritirare i miei figli e spostarli in una scuola in linea con le mie idee.