Oscurata dagli starnazzamenti della sinistra e dalla apologia del suicidio "assistito", è stato dato poco risalto alla intervista di Giorgia Meloni a Maria Latella su Sky Tg 24.
Mi dispiace non averla guardata, non sapevo che ci fosse in quanto la pubblicità ricordava solo l'intervista a Speranza, di cui non poteva fregarmi alcunchè.
Quello che riportano però i quotidiani è un disegno logico e lucido per il rilancio del Centro Destra sulla base dei programmi e con un paletto, anzi una palizzata, un muro invalicabile per impedire un inciucio post elettorale con Renzi.
Perchè la Meloni non ha solo indicato nell'immigrazione da bloccare e nell'euro da cui uscire per riprendere la nostra Sovranità i due capisaldi del programma della Destra che verrà, ma ha anche ipotizzato che il programma sia chiuso da una clausola anti inciucio.
Che è poi quello che vogliamo tutti noi elettori di Centro Destra: mai più voti svenduti alla sinistra, mai più Fini, Follini, Casini, Alfano, Verdini.
La Meloni ha poi aggiunto una perla con la proposta di cominciare alle amministrative a Genova, gettando lo scompiglio nel campo forzista.
L'unica perplessità la esprimo per la chiusura ad Alemanno e Storace.
Non che quei due mi rappresentino, ma la Storia (veggasi elezioni del 1996) ci insegna che escludere anche uno zero virgola, potrebbe causare una rovinosa sconfitta, come, appunto, accadde nel 1996 quando, per la boria di Fini, fu esclusa la Fiamma Tricolore di Rauti e per un pugno di voti l'Italia fu assoggettata a cinque anni di governi di sinistra che hanno solo saputo imporre tasse nuove ed aumentare quelle vecchie.
Tutti assieme, fate uno sforzo di sopportazione, per il Bene Comune, che è riportare sui binari giusti questa Italia alla deriva.
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