I media servi del potere oltre ad imbavagliare, tacendo, sulle iniziative della Lega e di Fratelli d'Italia, hanno steso il loro velo servile di silenzio anche su quella che dovrà essere la manovra economica per recuperare i famosi 3,4 miliardi che "ci chiede l'europa".
Il silenzio è sospetto e non è foriero di buone notizie per i nostri redditi, i nostri risparmi le nostre proprietà.
Il sospetto è che vogliano mantenere nell'oscurità la stangata che dovranno rifilarci fino a dopo le votazioni di primavera, per non danneggiare ulteriormente un pci/pds/ds/pd dato già in forte calo di consensi e, secondo molti istituti di sondaggi, secondo dietro ai grillini (o terzo se il Centro Destra si presentasse unitariamente).
I commentatori, soprattutto di Sky tg 24 che è ormai diventato il t.g.Renzi, quando sono costretti a citare la manovra la sminuiscono e irridono a quello 0,2% , "solo" 3,4 miliardi che, però rappresentano 7mila miliardi delle vecchie lire, cioè una corposa manovra della prima repubblica.
E non ci dicono che con l'aumento dei tassi, l'aumento dell'inflazione e la fine del q.e. di Draghi a fine anno, aumenteranno anche gli interessi sul debito.
E non ci dicono che tutti i provvedimenti clientelari assunti da Renzi e confermati da Gentiloni dovranno mantenuti e pagati almeno sino alle elezioni politiche del febbraio 2018, pena ulteriori crolli verticali del partitone.
Soprattutto non ci dicono quali prospettiva abbiamo di ridurre una spesa pubblica mostruosa e in continuo aumento, fondata su un esercito di dipendenti pubblici che manderebbe in fallimento qualsiasi azienda.
I nostri redditi sono a rischio "una tantum".
I nostri risparmi sono a rischio prelievi forzosi.
Le nostre case sono a rischio "revisione catastale" che innalzerebbe a livelli insopportabile la tassazione su di essi.
Abbiamo una sola possibilità per salvarci: sbarazzarci del pci/pds/ds/pd e tornare ad un governo che si impossessi nuovamente della Sovranità Nazionale e difenda l'Identità dalla invasione (costosa !) degli immigrati.
Entra ne
Nessun commento:
Posta un commento