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No alla deriva

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12 giugno 2017

Questa democrazia ha fallito

Democrazia, letteralmente, significa potere al Popolo.
Un potere che per non trasformarsi in oclocrazia, cioè nella manifestazione degli istinti più bestiali, deve essere applicata con delle regole.
All'inizio erano i nobili, i patrizi, quelli che potevano avere un livello di cultura adeguato a dirigere una comunità.
Si applicò quindi un criterio economico, perchè lo stato era mantenuto da chi pagava le gabelle, quindi chi pagava, più pagava, più aveva diritto di influire, visto che erani i suoi soldi ad essere utilizzati.
Il voto universale ha fatto saltare quelle prime regole che peraltro avevano consentito un notevole progresso di tutto l'Occidente.
Votarono quindi tutti, ignoranti e colti, poveri e ricchi, purchè appartenenti alla stessa Gente e purchè uomini.
Arrivò quindi anche il turno della concessione del voto alle donne, poi ai diciottenni e adesso c'è chi vorrebbe concedere il voto, tramite il barbaro ius soli, anche agli immigrati, profondamente estranei alla nostra Gente, alla nostra Nazione, al nostro Popolo.
E' però saltato anche il principio del governo a chi vince.
Non sto a dilungarmi sull'ignobile ribaltone ordito ed eseguito contro Berlusconi nel 2011, ma vediamo che dopo il voto referendario della Brexit, dopo la vittoria di Trump, persino dopo le elezioni di giovedì nel Regno Unito sono proliferati movimenti e raccolte di firma online che chiedevano di ribaltare la volontà popolare espressa dal Popolo e contro Erdogan in Turchia hanno tentato un autentico colpo di stato militare e continuano a minacciare di processarlo davanti alle corti onu (e figurarsi quanto imparziali !).
In Italia abbiamo toccato il fondo (forse ...) con quattro primi ministri nominati da un presidente della repubblica eletto per giochini di potere e senza alcuna investitura popolare.
Pur di impedire al Popolo di esprimersi affossano ogni possibile accordo sulla legge elettorale e adesso si parla addirittura di voto a maggio, cioè tre mesi DOPO la scadenza di febbraio.
Le consorterie affaristico finanziarie, una autentica Spectre mondiale ben peggiore di quella dei film di James Bond, pretendono di governare senza voto e ci riescono grazie all'ignoranza, all'egoismo, alla mancanza di Valori di tanti elettori.
Perchè non è possibile che un improvvisato tecnocrate, che risponde non al Popolo ma all'oligarchia finanziaria, riesca, con il coro unanime di chi dirige le informazioni, ad essere presidente di Francia e poi vedere tutti precipitarsi sul suo carro.
Non è possibile che per un paio di bombe, un Premier uscente britannico perda il 20 per cento in un mese (ma non a favore del British National Party o di Ukip, bensì di un risorto partito laburista guidato da un vecchio socialista, amico degli arabi e gabelliere incallito !!!).
Non è possibile che a reti unificati tutti si spellino le mani per applaudire un gesuita che parla della dignità del lavoro quando, con la scusa dell'essere "pastore di anime" e di studiare "la parola del Signore", probabilmente non ha mai lavorato in tutta la sua vita e con un livore manifesto contro la "opulenta" società occidentale, che, parafrasando l'amico Starsandbars, ama talmente i poveri che vuole renderci tutti poveri con la balla dell'accoglienza dei clandestini.
Non è possibile che siano trasformati in modelli e maestri di pensiero nani e ballerine, guitti e menestrelli.
Quella a cui assistiamo non è democrazia è la peggiore manifestazione di una oclocrazia nelle mani di una oligarchia mascherata.
E allora ?
Chi può, chi ha voglia, agisca.
Chi non può, chi non ne ha voglia cerchi di difendere in ogni modo i suoi interessi personali, limitandosi almeno a sostenere, con il voto, con contributi economici, chi si propone di restaurare una vera democrazia.
E in Italia non vedo altri che Salvini e la Meloni, per quanto, per i miei gusti e probabilmente per le necessità della nostra Patria, siano sin troppo istituzionali e ... moderati (absit iniuria verbis).




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1 commento:

Nessie ha detto...

Sì, per il punto in cui è arrivata la nostra povera Patria, sia Salvini che la Meloni sono da considerarsi dei moderati. Ma al momento non abbiamo altro ed è bene che vadano avanti. I risultati amministrativi di ieri sono incoraggianti per la Lega.