"Il capo sono io".
Questo dicevamo da piccoli, quando volevamo affermare la nostra supremazia.
Questo dicono a Destra e a sinistra (tra i grillini si limitano a guerreggiare per essere la Pompadour di Grillo).
Renzi ha la manifesta ostilità di Prodi, Veltroni, Orlando, persino dell'incolore Franceschini.
Berlusconi, ignorando che non può essere eletto, fronteggia Salvini, mentre la Meloni ha tutti i numeri per reclamare il primato anche per se stessa.
Ho letto che qualcuno, per fortuna, dice: parliamo di programmi.
Sì, parliamo di programmi e si chiarirà tutto.
Respingere i nuovi arrivi di clandestini e ripulire le città da chi già è qui.
Uscire dall'euro e dell'unione sovietica per promuovere trattati bilaterali che valorizzino la Sovranità e l'Identità Nazionale.
Ridurre le tasse adottando una flat tax al minor livello possibile, comunque sotto il 20%.
Far uscire lo stato dalle nostre vite e dalle nostre tasche.
Riscoprire i Valori della Tradizione.
Privatizzare tutto, tranne le Forze Armate, le Forze dell'Ordine, la Diplomazia e la magistratura giudicante da scegliere, però, non con un concorsi da travet, ma tra avvocati, professori, giuristi di chiara fama ed esperienza, eleggendo il Procuratore Capo con voto popolare e a termine.
Restituire valore al risparmio contro il consumismo sprecone.
Potrei continuare.
Dopo il programma il capo emerge da solo.
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