Una volta "beghina" era l'epiteto che si affibbiava, un po' a torto, un po' a ragione, a quelle pie donne tutte casa e chiesa, la cui devozione oggi arriverebbe all'eccesso del fanatismo religioso dei talebani.
Oggi le beghine sono tornate, ma sono di tutt'altra specie.
Intanto non sono solo donne, poi sono quelle che per decenni "ce li hanno triturati" (metaforicamente) con la storia dell'emancipazione femminile, quelle dell'aborto, del divorzio, della parità in tutto e per tutto, con i loro degni compari, anzi compagni visto che allignano tutti a sinistra.
Ed ecco che oggi simili rivoluzionari da salotto si ritrovano a berciare contro un gruppo di ragazzine che, suscitando il consenso dell'intero stadio, sono state impiegate come raccattapalle a Vicenza durante una partita di serie C.
Quale il motivo di tanto sdegno ?
L'abbigliamento: t-shirt attillata e pantaloncini, praticamente come tutte le ragazzine che vediamo, ancora in questi giorni, in giro per le città.
Non basta.
Altre nuove beghine si sono scagliate contro la Miss Italia neoeletta perchè sarebbero apparse delle fotografie di lei nuda e per tale inezia, vorrebbero revocarle il titolo.
Altre beghine le troviamo nel campo del "me-too", quando hanno imposto a Miss America (o Miss Mondo, non ricordo) di NON sfilare in bikini.
Una nuova società di bacchettoni ci aspetta dietro l'angolo, dove ad essere vietata è la Libertà e la manifestazione della Bellezza.
Le nuove beghine sono già pronte per la islamizzazione dell'Occidente.
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