Rocco Casalino è un grillino con il compito di essere il portavoce del presidente del consiglio Giuseppe Conte.
Qualcuno ha diffuso una registrazione nella quale Casalino minacciava un "repulisti" al Ministero dell'Economia e delle Finanze, con la liquidazione di molti funzionari che pare mettano il bastone tra le ruote dell'attuazione del contratto di governo.
Le opposizioni (il pci/pds/ds/pd ancora una volta alleato con i resti di Forza Italia) ne chiedono le dimissioni berciando su "purghe staliniste".
Proprio gli eredi del pci parlano di purghe staliniste ?
A parte il ridicolo loro e di chi, come Tajani, si presta ad essere il loro megafono, il problema non è nuovo, perchè anche con Berlusconi funzionari di stato, inamovibili, posero paletti e fecero ostruzionismo alle politica di rinnovamento che, però, andavano contro i desiderata dei padroni dell'Europa.
Per non parlare dei magistrati che, soprattutto in materia di immigrazione, sin dalla legge Bossi-Fini hanno fatto il controcanto e, invece di applicare tout court la legge, hanno sollevato una miriade di obiezioni, tutte dalla parte dei clandestini, per renderla inefficace e, oggi, lo spauracchio della magistratura viene sventolato sul reddito di cittadinanza perchè sia esteso anche agli stranieri (e allora quale reddito di "cittadinanza" sarebbe?).
E' un problema che negli Stati Uniti hanno risolto con lo spoil system, per cui i ruoli apicali della pubblica amministrazione cambiano con il cambiare del Presidente, perchè si rendono perfettamente conto che la pubblica amministrazione è fondamentale per la realizzazione di un programma, soprattutto se si parla di forti innovazioni, di una rottura con il passato.
Come è nel caso del governo gialloverde.
Per questo Casalino ha ragione da vendere nell'affermare che se i funzionari pubblici continueranno ad ostacolare il cambiamento, guardando come referenti ad altri che non siano i ministri e i sottosegretari del governo che è rappresentazione della maggioranza popolare, allora andrebbero tutti sostituiti.
E non sarebbe, come ridicolmente, ad una voce, berciano comunisti e Tajani, una "purga stalinista", ma il democraticissimo spoil system che tanto avrebbe da insegnare a comunisti ed a Tajani.
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