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12 giugno 2024

Un Grande Italiano


Un anno fa moriva Silvio Berlusconi, il Cavaliere.

La sua storia imprenditoriale e politica è nota e raccontata in tutte le salse e in tutte le versioni, resta il fatto incontrovertibile che Silvio Berlusconi resterà nei libri di Storia con capitoli a lui dedicati.

Berlusconi, per me, fu la zattera di salvataggio dell'Italia quando, nel 1994, tutto aveva complottato perchè fosse consegnata ai comunisti di Ochetto con la sua "gioiosa macchina da guerra".

La "discesa in campo" del Cav, non solo impedì la vittoria di Ochetto, ma mandò in archivio la conventio ad excludendum che, dal 1948, aveva decretato l'ostracismo al Movimento Sociale Italiano.

La sinistra, in tutte le sue componenti, non perdonò mai a Berlusconi sia la vittoria elettorale del 1994, che il rientro nel gioco politico di quel 6% di elettorato congelato nell'Msi.

E gliela fecero pagare costellando la sua vita politica di processi e aggressioni giudiziarie.

Sul finire della sua vita, forse fiaccato da tutte le persecuzioni subite, sicuramente mal consigliato, ebbe alcuni sbandamenti che decretarono una forte emorragia elettorale del suo partito.

Un partito che personalmente non ho mai votato, anche se ho sempre votato le coalizioni che presentavano il Cav come candidato alla presidenza del consiglio.

Ma Berlusconi il suo contributo lo aveva già dato, costruendo e quindi, nel corso degli anni, favorendo la sintonia di una Coalizione che è vincente, perchè non è improvvisata, ha Valori comuni, ha una base elettorale attenta, che non soprassiede agli errori, ma che le è fedele anche quando deve scegliere, al suo interno, un partito differente da quello votato in precedenza.

Grazie a Berlusconi sono potuti crescere Salvini e la Meloni, che si sono succeduti nella guida della Coalizione, in base al principio voluto dal Cav della leadership affidata al capo del partito più votato.

Senza Berlusconi non ci sarebbe oggi la Meloni a Palazzo Chigi e non ci sarebbero state le due vittorie elettorali del 22 settembre 2022 e dell'8 e 9 giugno 2024.

I suoi meriti sono ben al di sopra dei suoi sbandamenti finali che, però, non hanno mai portato il Cav ad abbandonare la Coalizione di Centro Destra come, invece, hanno fatto alcuni, tradendo non tanto le loro Idee,che evidentemente non avevano o non erano particolarmente sentite, quanto soprattutto il loro Elettori, dai quali poi sono stati meritatamente puniti.

Berlusconi viene oggi ricordato con affetto e riconoscenza e avrà sempre un posto nel Pantheon della Coalizione di Centro Destra.

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