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06 giugno 2024

Una "Decima" da apporre con oculatezza


Ultimo giorno di campagna elettorale e ascolteremo un diluvio di parole, che ci saranno riproposte anche domani da stampa, radio e telegiornali, per poi andare sulle abituali note di colore sui leaders al voto e, finalmente, lunedì conosceremo l'esito del voto, l'unico che abbia valore perchè Sovrano è il Popolo e non l'unione europea con tutta la sua corte di burocrati troppo remunerati.

E poi si ricomincia con una campagna elettorale permanente anche se il prossimo voto significativo sarà solo nel 2027.

I sondaggi sono imbavagliati e quindi non mi resta che esprimere i miei auspici.

Fratelli d'Italia (con la Meloni capolista in tutte le circoscrizioni) e Lega (con il Generale Vannacci candidato in tutte le circoscrizioni) sono le uniche scelte possibili per apporre la nostra personale Decima sulla scheda.

Un vero peccato che ci sia un proporzionale per liste, perchè si è caratterizzata una candidatura, come quella del Generale Vannacci, che avrebbe dovuto essere comune al Centro Destra o, almeno, ai partiti nazionalisti del Centro Destra e, invece, ha dovuto schierarsi e cingersi con la bandiera della Lega.

La Meloni e Salvini non hanno sbagliato nulla, a differenza di quanto accadde tra il 2021 e il 2022 quando Salvini sbagliò sia ad entrare nel governo Draghi con i cattocomunisti, sia a votare per la rielezione di Mattarella.

Errori che la Meloni non fece e che, commessi da Salvini cui va il merito di averli riconosciuti, la lanciarono ad un successo meritato.

Oggi, dunque, i due voti, per varie ragioni, si equivalgono e il dato dei due partiti nazionalisti dovrebbe essere preso in considerazione accorpato e non diviso, perchè chi voterà Lega con preferenza Vannacci non vuole la sconfitta di Fratelli d'Italia e non sfiducia la Meloni così come chi voterà per la Meloni non esprime un voto contro Vannacci e Salvini.

E' solo una scelta obbligata, necessaria, quasi da monetina.

Nella Coalizione c'è anche una rivitalizzata Forza Italia, ben guidata da Tajani ma con un peccato originale che la rende invotabile: la sua collocazione europea con i popolari, cioè il partito fondamentale per ogni maggioranza, il partito di maggioranza relativo, ma anche il partito più inaffidabile, pendolo, a seconda delle personali convenienze (probabilmente in base a ciò che viene offerto dagli altri), tra il forno nazionalista e quello socialcomunista e verde.

L'esito del voto non sarà senza conseguenze per noi cittadini, perchè a seconda delle maggioranze che potranno essere formate dalla composizione dei seggi, saranno riviste le politiche guerrafondaie, quelle verdi e quelle dirigiste, allentando il cappio messo al collo dei Popoli e delle Nazioni europee dal soviet di Bruxelles, oppure quelle politiche diventeranno ancora più soffocanti e uccideranno la nostra economia, la nostra società e, in ultimo, la nostra Libertà.

Non mi dispiacerebbe una chiarificazione del quadro politico, anche se dovesse passare attraverso un successo del pd che drenasse voti dal movimento cinque stelle e dalle liste messe in piedi da Renzi/Bonino, Calenda, Fratoianni/Bonelli.

Una ulteriore perdita di consensi per i grillini sarebbe benefica per l'Italia, anche se ne beneficiasse il pd e segnerebbe un nuovo passo di quel movimento più dannoso che inutile verso la meritata estinzione.

Ugualmente, anche se ciò dovesse comportare un ulteriore aumento del pd, sarebbe benefico il mancato raggiungimento del quorum per le liste di Renzi/Bonino, Calenda, Fratoianni/Bonelli, che non scompariranno, ma verrebbero confinati in una tribuna di rappresentanza solo italiana, anche perchè le proposte che esprimano trovano già ampia cittadinanza un po' in tutti i partiti maggiori e, soprattutto, in Forza Italia e nel pd.

Solitamente questi pipponi si concludono nei giornali con un invito comunque ad andare a votare.

Invece no, anche l'astensione è legittima, come pure il voto alle liste non in grado di raggiungere il quorum, monotematiche o di coalizioni ibride (e da brividi), anche se personalmente ritengo l'Aventino una scelta sbagliata, sbagliatissima che, se fatta da un potenziale elettore cattocomunista, renderebbe il mio voto più pesante, ma se fatta da un potenziale elettore, anche tappandosi il naso e la bocca, di Fratelli d'Italia e della Lega favorirebbe la riedizione della "maggioranza Ursula" e del dirigismo sovietico che ci costerà miliardi in tasse "verdi".

L'elettore è quindi pienamente legittimato ad astenersi, però, dopo, taccia e non si lamenti, non "per sempre" ma fino alla prossima occasione elettorale.

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