Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

20 febbraio 2025

I cattocomunisti che amministrano le loro riserve indiane

Nei giorni scorsi, con scarsa copertura nazionale mentre invece dovrebbe avere la massima diffusione, qualche elettore cattocomunista potrebbe rinsavire, abbiamo visto come Di Pascale e Lepore intendono l'uso dell'arma fiscale e tariffaria, in ciò perfettamente allineati ai loro capi nazionali che rispolverano l'idea della patrimoniale cercando la protezione di una unione europea malmessa e più traballante dei regimi cattocomunisti in Emilia Romagna e Toscana.

Non so quindi se essere lieto o rammaricarmi dal fatto che la regione Emilia Romagna a guida De Pascale (pd) ha revocato la richiesta di percorso per l'autonomia differenziata promossa dall'Emilia Romagna a guida Bonaccini (pd).

E' evidente che, al di là della schizofrenica incoerenza del pd, è una posizione esclusivamente strumentale, a sostegno dei latrati antigovernativi del pd e dei suoi satelliti, ma è anche uno schiaffo, teorico, ai cittadini emiliano romagnoli che, in questo modo, si vedono privare di una autonomia che, ben gestita, darebbe cospicui frutti.

Lo schiaffo è teorico perchè se l'interpretazione dei De Pascale e dei Lepore di autonomia amministrativa è quella di imporre aumenti tariffari (biglietti autobus, sosta) e di tasse (tari, bollo auto, ticket sanitari) allora sarebbe meglio se venisse tolta loro anche quella che hanno.

Ricordo ancora e sempre quel che disse in una Tribuna Politica (quando i dibattiti in televisione erano seri e non caciare) il democristiano Rumor, rispondendo ad un giornalista che lo aveva stuzzicato elogiando la giunta comunale comunista di Bologna che offriva gli autobus gratis: Bologna comunista può mettersi in vetrina perchè è in una Italia democristiana che paga i suoi conti.

Infatti la stagione degli autobus gratis, fu pagata da tutti gli altri Italiani che videro porre a carico della contabilità generale i costi di quella onerosissima operazione di facciata.

Adesso i comuni e le regioni sono responsabili dei loro bilanci e De Pascale e Lepore non hanno saputo fare di meglio che aumentare tariffe e tasse.

E' quindi comprensibile che vogliano rinunciare ad una sempre maggiore autonomia che li costringerebbe a dimostrare se e quanto valgono come amministratori, per poter continuare con il facile latrato contro il Governo che non trasferirebbe abbastanza fondi alle loro casse, per le loro spese ideologiche (30 all'ora, "aiuti" a Gaza, etc.).

La cosa avvilente, per me che sono bolognese ed emiliano, è che quei signori ed il loro partito, con i relativi satelliti, continuano ad essere votati, anche da chi negli ultimi due anni ha avuto le case allagate e adesso "si godrà" dell'aumento di tasse e tariffe.

2 commenti:

lantarner ha detto...

io non so come tu ti possa stupire del fatto che i cittadini emiliano-romagnoli continuino a votare pd. Posso capire un abitante di un'altra regione, ma noi li conosciamo molto bene i nostri "polli". Tutti gli amici e conoscenti del mio Comune di nascita, dove il vecchio PCI prendeva l'80% dei voti sono tutte bravissime persone, amici d'infanzia, ma io non ce li vedo proprio votare un altro partito, è veramente impossibile. Voterebbero PD anche se candidasse Lucifero in persona! E' nel loro dna, è impossibile cambiarli, voterebbero PD anche se il partito confiscasse loro tutti i risparmi e le proprietà mandandoli a dormire sotto i ponti !!! Qui da noi potremmo fare centomila elezioni, ma il risultato sarebbe sempre quello!

Massimo ha detto...

Ma dobbiamo sempre provarci.