Non so quindi se essere lieto o rammaricarmi dal fatto che la regione Emilia Romagna a guida De Pascale (pd) ha revocato la richiesta di percorso per l'autonomia differenziata promossa dall'Emilia Romagna a guida Bonaccini (pd).
E' evidente che, al di là della schizofrenica incoerenza del pd, è una posizione esclusivamente strumentale, a sostegno dei latrati antigovernativi del pd e dei suoi satelliti, ma è anche uno schiaffo, teorico, ai cittadini emiliano romagnoli che, in questo modo, si vedono privare di una autonomia che, ben gestita, darebbe cospicui frutti.
Lo schiaffo è teorico perchè se l'interpretazione dei De Pascale e dei Lepore di autonomia amministrativa è quella di imporre aumenti tariffari (biglietti autobus, sosta) e di tasse (tari, bollo auto, ticket sanitari) allora sarebbe meglio se venisse tolta loro anche quella che hanno.
Ricordo ancora e sempre quel che disse in una Tribuna Politica (quando i dibattiti in televisione erano seri e non caciare) il democristiano Rumor, rispondendo ad un giornalista che lo aveva stuzzicato elogiando la giunta comunale comunista di Bologna che offriva gli autobus gratis: Bologna comunista può mettersi in vetrina perchè è in una Italia democristiana che paga i suoi conti.
Infatti la stagione degli autobus gratis, fu pagata da tutti gli altri Italiani che videro porre a carico della contabilità generale i costi di quella onerosissima operazione di facciata.
Adesso i comuni e le regioni sono responsabili dei loro bilanci e De Pascale e Lepore non hanno saputo fare di meglio che aumentare tariffe e tasse.
E' quindi comprensibile che vogliano rinunciare ad una sempre maggiore autonomia che li costringerebbe a dimostrare se e quanto valgono come amministratori, per poter continuare con il facile latrato contro il Governo che non trasferirebbe abbastanza fondi alle loro casse, per le loro spese ideologiche (30 all'ora, "aiuti" a Gaza, etc.).
La cosa avvilente, per me che sono bolognese ed emiliano, è che quei signori ed il loro partito, con i relativi satelliti, continuano ad essere votati, anche da chi negli ultimi due anni ha avuto le case allagate e adesso "si godrà" dell'aumento di tasse e tariffe.
2 commenti:
io non so come tu ti possa stupire del fatto che i cittadini emiliano-romagnoli continuino a votare pd. Posso capire un abitante di un'altra regione, ma noi li conosciamo molto bene i nostri "polli". Tutti gli amici e conoscenti del mio Comune di nascita, dove il vecchio PCI prendeva l'80% dei voti sono tutte bravissime persone, amici d'infanzia, ma io non ce li vedo proprio votare un altro partito, è veramente impossibile. Voterebbero PD anche se candidasse Lucifero in persona! E' nel loro dna, è impossibile cambiarli, voterebbero PD anche se il partito confiscasse loro tutti i risparmi e le proprietà mandandoli a dormire sotto i ponti !!! Qui da noi potremmo fare centomila elezioni, ma il risultato sarebbe sempre quello!
Ma dobbiamo sempre provarci.
Posta un commento