Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

03 agosto 2012

Prosegue la pulizia etnica "politicamente corretta"

Leggo nell'edizione online del Carlino che un'altra atleta è stata estromessa dai giochi olimpici per frequentazioni politicamente non corrette.
Nadjia Drygalla della nazionale tedesca di canottaggio, non ha scritto nessun messaggio in internet, non ha pronunciato frasi "sconvenienti" e neppure esercitato il suo legittimo diritto di schierarsi in politica per la parte che più la convince.
E' bastata la frequentazione di un esponente del partito nazionaldemocratico tedesco (di estrema destra) per escluderla dai giochi.
Ma questi abatini del politicamente corretto, lo capiscono che è il loro razzismo a spingerci a reagire al loro conformismo finto perbenista ed a valutare con interesse e simpatia tutte le opinioni in dissenso e revisioniste della storia e della politica ?




Cfr anche Razzismo a cinque cerchi del 26 luglio 2012

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02 agosto 2012

Vogliamo vincere facile ?

L'incapacità di Monti, nonostante le rapine fiscali perpetrate ai danni dei cittadini, a creare quel paradiso che veniva millantato una volta tolto di mezzo Berlusconi, dimostra che, come sosteneva il Cavaliere, non dipende dall'Italia, in una economia globalizzata, uscire o meno dalla crisi.
Quando l'economia globale tirerà, allora anche noi godremo, fino ad allora soffriremo come tutti.
Però possiamo soffrire meno grazie al risparmio privato che consente agli Italiani un margine che altrove non hanno, anche se i conti pubblici fanno acqua.
Non solo Monti vuole spogliarci dei nostri risparmi, ma anche la sinistra ha gettato la maschera e, con i suoi aberranti intenti, mette al primo posto il drenaggio del risparmio privato per finanziare le clientele della burocrazia statalista.
Se Berlusconi volesse vincere facile, invece di proporre un programma articolato che nessuno leggerebbe, con impegni legati al contesto internazionale più che alla volontà governativa, dovrebbe limitarsi a dire tre "no".
NO ALLA PATRIMONIALE E A NUOVE TASSE per lasciare nelle tasche degli Italiani i soldi necessari a vivere anche in tempi di crisi e per sottrarre risorse al parassitismo del settore pubblico evitando di alimentare, con nuovi soldi sottratti ai cittadini, la spesa pubblica.
NO AL MATRIMONIO OMOSESSUALE, per riscoprire le fondamenta morali che hanno fatto grande la nostra Civiltà e che si basano sulla Famiglia composta da un Uomo e una Donna.
NO ALLA CITTADINANZA E AL VOTO PER GLI IMMIGRATI, per riaffermare la nostra Identità Nazionale e le nostre Radici che verrebbero recise dal meticciato che deriverebbe da una estensione erga omnes della cittadinanza.
Poi, se la situazione internazionale lo consentirà,  riduzione delle tasse, abrogazione dell'imu, abolizione del canone rai e del bollo auto, privatizzazioni, vendita dei beni e delle partecipazioni dello stato, libero mercato, presidenzialismo, federalismo e ... ritorno alla Lira.
Ma con quei tre no, sfruttando l'assist di Bersani e Vendola, la vittoria sarebbe a portata di voto e le promesse elettorali realizzabili con ogni immediatezza per tutta la durata della legislatura. 


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01 agosto 2012

Gli aberranti intenti della sinistra

Bersani ieri si è tolto la maschera, enunciando intenti di governo che ai miei occhi risultano una ripugnante aberrazione (eufemismo) finalizzata ad instaurare un regime degenerato sul piano morale e sul piano ideologico affine al socialismo reale di sovietica memoria.
Tasse e patrimoniale per spogliare i cittadini dei risparmi loro e delle passate generazioni, riducendo le generazioni presenti e future a schiavi dipendenti dalle elargizioni stataliste della burocrazia socialista.
Matrimonio per gli omosessuali, snaturando e offendendo l'Istituto che è il fondamento morale della società civile: il matrimonio che è SOLO tra un Uomo e una Donna.
Concessione della cittadinanza (e del voto) agli immigrati tradendo e cancellando la nostra Identità e le Radici storiche del nostro Popolo, concedendo la nostra terra e i nostri beni a gente che:
- non ha partecipato alle nostre battaglie civili ("una d'arme ...")
- non conosce la nostra lingua (" ... di lingua ...")
- non appartiene alla religione nostra e dei nostri Avi ("... d'altare ...")
- non conosce la nostra Storia ("... di memorie ...")
- non appartiene alla nostro Popolo che ha sofferto per raggiungere il livello di Civiltà e Benessere attuale ("... di sangue ...")
- non ha partecipato alla creazione della nostra ricchezza e Civiltà ("... e di cor").
Bersani ci ha detto che la sinistra si propone di cancellare il nostro Benessere, la nostra Identità, la nostra Civiltà.
Combattere simili ributtanti intenti è un dovere morale per ogni vero Italiano, sostenendo chiunque sia alternativo a Bersani ed a chi si dovesse alleare con la sua parte politica.


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31 luglio 2012

Le radici (rosse) di Napolitano


Il rinnovato attivismo del Pdl seguito al ritorno in campo del Cavaliere ha messo in difficoltà Bersani e kompagni che, perdendo lucidità, stanno cercando di menar fendenti a destra e a manca come Polifemo dopo che fu accecato da Ulisse.
La parola d’ordine è “riforma elettorale”.
Il terrore che si propaga a sinistra è che venga approvata con il voto di Pdl e Lega, facendo risorgere l’odiata (da loro …) coalizione che, per quasi venti anni, ha impedito la deriva marxista e la degenerazione morale della Nazione che ritornano nelle anticipazioni elettorali di Bersani con la patrimoniale e il matrimonio degli omosessuali.
Napolitano non ha ignorato il grido di dolore che saliva dalla foresta rossa dove affondano le sue radici ideologiche mai mutate e, così, ha nuovamente battuto i piedi per terra chiedendo una legge elettorale che sia frutto della condivisione delle forze politiche.
Tradotto: la legge elettorale che vuole Bersani per favorire la sinistra.
Personalmente non ne ho mai dubitato, ma questi interventi di Napolitano, sistematicamente a senso unico, come quando al governo c’era Berlusconi cui ha negato la firma su provvedimenti (oltre a blaterare contro i voti di fiducia tacendo sulle oltre 30 volte che la stessa fiducia è stata richiesta da Monti) dimostrano come un burocrate di partito non possa trasformarsi in carica istituzionale che richiede l’imparzialità di cui non è dotato ed esclusa da 70 anni di militanza ideologica.
Meglio un presidente eletto dal Popolo e dichiaratamente di parte, senza l’ipocrisia del “super partes”, del “presidente di tutti”, quando poi, nei fatti così non è.
E poi meno discorsi, meno sermoni, meno liturgie, così, forse, oltre ad una maggiore imparzialità reale avremmo anche quella autorevolezza che attualmente nessuno nel Centro Destra può attribuire a Napolitano.





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30 luglio 2012

Strabismo rosso


La sinistra ha avuto un fortissimo sbalzo di pressione ed è in preda al ballo di S. Vito, perché un ex terrorista di estrema destra ha svolto per due anni (2008-2010) una attività presso il comune di Roma con contratto a tempo determinato.
Immediata la richiesta di dimissioni del sindaco Alemanno.
Ha avuto buon gioco Francesco Storace a ricordare quanto peggio si fosse comportata la giunta di sinistra di Roma (Veltroni regbabte) quando diede un posto di lavoro alla terrorista rossa Silvia Baraldini appena estradata dagli Stati Uniti cui peraltro garantito che avrebbe scontato l’ergastolo per intero nelle carceri italiane, in virtù di una “malattia” che sembrava dovesse portarla presto alla tomba (credo sia ancora viva …).
Invece il ministro comunista Diliberto la accolse con tutti gli onori, niente ergastolo, posto comunale sotto la paterna guida del comunista Veltroni.
E poi un deputato ex terrorista rosso eletto nel 2006 (D’elia) già condannato per omicidio , brigatisti rossi in cattedra o in attività pubbliche (Curcio, Franceschini, Balzarani, Ronconi …) e, sempre nel 2006, l’intitolazione di un’aula della camera a un devastatore di Genova morto senza onore né gloria, nel 2001, mentre scagliava un estintore contro i Carabinieri.
E che dire di gente come Adriano Sofri, pur condannato ad una ventina di anni per l’omicidio del Commissario Calabresi che, pure, è libero (anche lui per una “grave malattia” che però non l’ha ancora portato alla tomba) servito e riverito nella stampa e in televisione ?
Insomma la sinistra, che mostra ogni giorno uno strabismo maggiore di quello del giorno prima, non ha alcun titolo per protestare se anche agli ex terroristi di estrema destra che hanno scontato le pene inflitte loro viene concesso una minima opportunità di riabilitazione.
Anzi … !





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29 luglio 2012

Regalate pannoloni capienti a Bersani e kompagni


La sinistra con Bersani, Casini, Vendola, Di Pietro e kompagni, non vuole l’elezione diretta del presidente della repubblica, preferendo conservarne la scelta nella ristretta conventicola della partitocrazia.
Posso capirli: quale funzionario o grigio burocrate di partito potrebbero mai opporre a Berlusconi ?
Bersani e kompagni non vogliono una legge elettorale con le preferenze, preferendo essere loro stessi a scegliere i “rappresentanti del popolo”.
Bersani e kompagni non vogliono il premio di maggioranza per il partito ma per la coalizione, non disdegnando, evidentemente, la altrimenti vituperata legge Calderoli.
Posso capirli anche qui.
Niente preferenze, significa che è il partito a decidere chi eleggere, quindi non i migliori, ma i funzionari più ciecamente obbedienti.
Quanto al premio di maggioranza si può capire il povero Bersani che, dopo aver circuito Casini, lieto peraltro di esserlo stato e pienamente consenziente, può sperare di vincere come coalizione, ma teme il ritorno di un animale da campagna elettorale come Silvio Berlusconi e le sue idee innovative.
Per questo Bersani e kompagni considerano “agghiacciante” la prospettiva di un Centro Destra di nuovo a trazione Berlusconi e ne temono la realizzazione.
Cercasi pannolone capiente per Bersani, Casini e kompagni.





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27 luglio 2012

Non nel mio giardino


Se spendiamo più di quel che guadagniamo, dobbiamo ridurre (tagliare) le spese.
Oppure incrementiamo gli incassi rubando in casa altrui.
Quasi tutti dicono che l’Italia deve tagliare le spese, a parte la Camusso e Bersani che, traviati dal perverso demone dell’ideologia marxista di cui al momento sono i maggiori rappresentanti, berciano di patrimoniale, pensando di poter spendere all’ infinito mettendo le mani nelle nostre tasche.
Purtroppo così alimentano l’invidia della parte meno evoluta di chi non ha o ha di meno e che ragiona solo in termini di rivalsa, mentre non vanno considerati, essendo evidentemente irrecuperabili, quelli mirabilmente ritratti nella barzelletta sui coccodrilli che volano  ... se lo scrive l’Unità.
E’ però da stigmatizzare anche l’atteggiamento di chi sa che bisogna tagliare le spese, ma … quelle di cui beneficiano gli altri.
Non nel mio giardino, cioè tagliare si deve, ma nei giardini altrui.
Purtroppo non è possibile.
Le spese vanno tagliate e i servizi pagati al loro costo da chi ne usufruisce, non accollate genericamente alla collettività.
E le aziende che maggiormente sono passive, maggiormente devono tagliare, anche sul personale.
E lo stato è un’azienda fortemente passiva (e inefficiente).
O liberi con la virtù del sacrificio e del risparmio, oppure sudditi della Germania (e compagni) con l’indolenza degli schiavi ben pasciuti, ma alla completa mercede del padrone, come all’epoca di Roma Caput Mundi.


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26 luglio 2012

Razzismo a cinque cerchi

Un’atleta greca, Voula Papachristou, è stata espulsa dalle olimpiadi di Londra dalla stessa Federazione Greca.
La colpa ?
Aver diffuso una battuta in rete: “con tutti gli africani che abbiamo in Grecia le zanzare del Nilo troveranno il cibo di casa”.
Razzismo, è stato sentenziato e la grave colpa sanzionata con l’esclusione dai giochi.
Analogamente il calciatore Antonio Cassano è stato multato per aver detto: “so’ froci ? Affari loro”.
Dov’è il “razzismo” se non nel maniacale dogmatismo dei talebani del “politicamente corretto” ?
Ambedue le frasi sono invece una battuta con la quale gli atleti hanno inteso esternare un loro libero e legittimo pensiero che ha ogni diritto di circolazione e di manifestazione.
Nel caso dell’atleta greca, poi, il sospetto di un razzismo olimpico contro di lei, deriva anche dal fatto di aver ospitato nei suoi spazi in rete filmati di Alba Dorata, il partito nazionalista greco che ha ottenuto un buon successo nelle ultime elezioni.
Le punizioni che hanno colpito i due sportivi rappresentano comunque l’indicazione che lo sport, a livello dirigenziale, si sta trasformando, o forse si è già trasformato, in un veicolo di normalizzazione (esattamente come quella sovietica …) , di appiattimento e di massificazione delle idee, non essendo tollerate opinioni diverse da quelle autorizzate dal regime “politicamente corretto”.
In pratica quelli che tanto criticano la chiesa cattolica rinfacciandole l’Inquisizione, applicano la medesima censura cui  (secondo l'interpretazione laicista ... ) furono soggetti Galilei e Giordano Bruno,  a chi espone idee ugualmente eretiche rispetto alla vulgata contemporanea.



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25 luglio 2012

Definizione di patrimoniale

Esproprio, imposto con la violenza di una minaccia di persecuzioni fiscali e giudiziari, perpetrato contro i cittadini laboriosi, efficienti e dediti al risparmio, finalizzato a mantenere lavativi, scialacquatori, burocrati e apparati sindacali e partitici.




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24 luglio 2012

Un Uomo solo al comando

Ancora una volta, come per la riforma del 2005, il Centro Destra agisce e la sinistra si oppone al cambiamento.
Il senato ha approvato il semipresidenzialismo e il senato federale.
Questo consentirebbe di avere un governo che possa governare in base alle indicazioni di un Uomo solo al comando, eletto direttamente dal Popolo e che solo il Popolo potrà sostituire alle successive elezioni, che non potrà dire “non è colpa mia” o “io penso alle generazioni future” per giustificare la sua incapacità a realizzare programmi e riforme.
Il senato federale potrà far cessare il ping-pong stucchevole fra le due camere prima di veder approvato un provvedimento, che poi ne risulta stravolto o, quando va bene, ampiamente annacquato rispetto al disegno iniziale ed alle necessità della Nazione.
Comunisti e democristiani, oggi con altri nomi, i responsabili della costituzione del 1948 superata e burocratica, però si oppongono alla riforma presidenzialista che, è dimostrato, potrebbe essere approvata prima della primavera del 2013, consentendo al Popolo di scegliere chi dovrà guidarci sulla impervia e dolorosa strada della rinascita.
La loro opposizione è il miglior tributo a Silvio Berlusconi, candidato naturale del Centro Destra, non avendo nessuno in grado di contrapporvisi per carisma e consenso popolare.
Comunisti e democristiani,che hanno cambiato il nome ma non il vizio, preferiscono la conservazione dei complotti di corridoio, dove prosperano, ad un presidenzialismo che farebbe prosperare l’Italia.
Comunisti e democristiani, alleati ancora una volta come per la costituzione del 1946, l'arco costituzionale e il compromesso storico degli anni settanta e ottanta, sono la casta di burocrati che uccide la nostra Patria



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