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18 aprile 2012

Cercasi cuori ribelli


La contestazione nei confronti del governo Monti è pari alla piaggeria che la stampa italiana continua, con poche, meritorie eccezioni come Libero e Il Giornale, a riservare all’inviato dei poteri finanziari internazionali, mai eletto presidente del consiglio italiano.
Purtroppo mi sembra che tali contestazioni, a parte l’atteggiamento compulsivo della cgil e degli estremisti in servizio permanente distruttivo che si ritrovano uniti nel “no” ma non sanno costruire nulla, si limiti a furiosi picchiettii con le dita sulle tastiere dei computer, terminate i quali, scaricata la pressione, tutti tornano alle loro attività.
Una volta, prima di internet, ci si “ingastriva” e, ogni tanto, si “scoppiava” con una catartica azione di ribellione, concreta, non sulla carta.
La civiltà di cui tanto ci vantiamo (spesso a ragione, ma non sempre) ci ha alquanto ammosciato.
Come amo spesso ripetere, ci basta un piatto di tortellini e la partita di calcio per televisione e la ribellione può essere rinviata.
Purtroppo non vengono rinviate le tasse che ci massacrano e gli adempimenti burocratici che aggiungono il danno alla beffa.
Come l’obbligo di pagare la prima rata mediante f24 e solo a dicembre mediante bollettino e secondo alcune fonti (non sono ancora riuscito a capire e sapere se sia vero o falso) dovremo persino calcolare noi stessi il riparto tra stato e comuni.
Un popolo affamato, come un sol uomo, si sarebbe ribellato e nessuno pagherebbe il pizzo sulla casa: non possono mica perseguirci tutti e cinquanta e più milioni che siamo !
Un popolo che, evidentemente, non è così affamato come viene dipinto, tace e paga.
Cercasi cuori ribelli per rivoltarsi prima che si diventi tutti affamati sul serio.



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5 commenti:

Nessie ha detto...

"Cercasi cuori ribelli per rivoltarsi prima che si diventi tutti affamati sul serio".

Verissimo, ma intanto stasera c'è una partita in tv e pastasciutta fumante a tavola.
La RIBELLIONE PUO' ATTENDERE (purtroppo) e oltre al piatto in tavola fumeranno le tastiere dopo cena ;-)

IL CRONISTA ha detto...

Sai cosa c'è anche, Massimo? Che tutti sono contro Monti, ma tutti lo sono per motivi differenti.
C'è chi è contento per l'eliminazione dell'Art. 18 a protezione dei lavoratori, (ricordiamoci che la legge era intervenuta per eliminare i molti licenziamenti che avvenivano per questioni che non c'entravano niente con la produttività) ed è altresì contento per l'innalzamento "tutto a un botto" dell'età pensionabile come se noi attuali lavoratori e pensionati dovessimo pagare da soli il debito pubblico dell'Italia, e si lamenta solo dell'Imu e delle tasse. C'è chi invece si lamenta certo dell'Imu e delle tasse perchè le paga tanto quanto gli altri, ma si lamenta soprattutto per la volontà del governo di *sottomettere* i lavoratori anche con l'eliminazione dell'art. 18 (che è solo un simbolo, visto quante volte viene utilizzato all'anno) e l'innalzamento non graduale come era già stato programmato dell'età pensionabile, anche per le nostre madri di famiglia, e si lamenta anche perchè gente come Fini, Mauro, sono sempre lì come Formigoni (che *fa le vacanze in gruppo* che per lui significa che uno gli paga l'aereo e lui ricambia magari con una pizza, toh!.. Tanto poi si faranno i conti...), pur essendosi riempiti le tasche con i soldi dei lavoratori e dei pensionati.
Capisci Massimo?
Senza pensare che prima le rivoluzioni avvenivano magari anche a scoppio ritardato, visto che le informazioni erano trasportate coi cavalli, e magari potevano anche avvenire fuori tempo massimo. Oggi l'informazione è istantanea per fortuna e le scintille scoppiano anche all'improvviso. Guarda quello che è successo in certi Paesi che potevano contare magari solo su Twitter che, vista l'informazione di regime, è stato l'unico strumento d'informazione istantanea che ha permesso loro di avere notizie all'attimo e di organizzare la cacciata dei loro governanti.
Sono comunque d'accordo che, in Italia, molti sono appagati dalla loro squadra del cuore e dai tortellini della domenica. Ma vai su Twitter e ti accorgerai che c'è un mondo in fermento pronto a scoppiare da un momento all'altro. E non è detto che l'eventuale esplosione porti a qualcosa di buono, considerato che, come dicevo prima, tra gli scontenti di Monti c'è chi la vuole cotta e chi la vuole cruda. Come sempre ;)

Massimo ha detto...

E che partita, Nessie, ieri sera, soprattutto per uno filoinglese come me ... :-)

Gaetano non vado su Twitter e neppure su Facebook. Sono proprio quei sistemi che ammosciano ogni volontà di ribellione che, se ci trovassimo fisicamente in una vecchia sezione dell'Msi, riusciremmo a coltivare e far crescere. E' proprio l'idea che, finito di scrivere un post o un commento, o dopo aver insultato qualcuno nel suo spazio "sociale", si sia realizzata una "rivoluzione". Sono d'accordo comunque che ognuno può avere i suoi motivi per essere scontento. Infatti domani non ci penso neanche lontanamente ad aderire allo sciopero organizzato da quei comunisti della cgil. ;-)

lantarner ha detto...

Massimo, è il panem et circenses di romana memoria: non c’è niente di nuovo sotto il sole.
E poi ascolta me, che ho a che fare continuamente coi sinistrorsi i quali, anche se ovviamente appartengono alle categorie più tartassate (dipendenti o pensionati con la casa di proprietà frutto di sacrifici loro o dei loro genitori o di entrambi) bevono, da bravi sinistri come li dipingeva Guareschi (quelli degli asini che svolazzano), le panzane del partito: è tutta colpa di Berlusconi se siamo in questa situazione, Monti non poteva fare altro, anzi per fortuna che c’è Monti, ecc.ecc. : questi ragionamenti continuo a sentirli da più di una persona e mi fanno letteralmente cadere le braccia. All’inizio cercavo di replicare, ma non contava niente ed ora ho smesso: sto zitto e non dico niente, tanto a che serve ?
Certo, leggendo i giornali e guardando la TV vedo ad.es. che il movimento di Grillo sta raccogliendo incredibili consensi (sospendiamo per il momento ogni giudizio su Grillo e i grillini): ciò è senz’altro indice di scontento ed inquietudine anche da parte del popolo della sinistra, ma la mia esperienza quotidiana dice esattamente il contrario…

Massimo ha detto...

Il problema, Lantarner, è che il panem sta per finire per tanti. I comunisti non li prenderei ad esempio. Quelli meritano Monti e la Fornero elevato alla millesima potenza. Noi, però, no. Come ho scritto altre volte: che i comunisti paghino l'imu, noi che siamo contro le tasse no. Sarebbe più che giusto che ognuni paghi per i provvedimenti di chi vota. Ma questo è sognare. Grillo ? Non lo prendo neppure in considerazione. E' totalmente fuori dal mio perimetro. Non dimentichiamo che è un ambientalista, è favorevole ai no tav, dalla parte di chi contesta il G8, un antiberlusconiano viscerale ... no, Grillo, come Bersani, Casini, Vendola, Diliberto: MAI !