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No alla deriva

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30 settembre 2024

Gallia est omnis divisa in partes tres

Cesare, nel suo De bello Gallico, presenta il territorio che ha conquistato, suddividendolo in tre parti.

Tre è il numero considerato "perfetto" e Dante scrisse tutta la sua Commedia in terzine e multipli, salvo "arrotondamento" finale.

Tre sembrano anche essere le aree di pensiero in cui si dividono le Nazioni e i Popoli europei.

Le elezioni austriache non fanno che confermare quello che già era emerso nelle precedenti votazioni, non solo europee, ma anche nazionali in Francia, Olanda, Italia e nelle regionali tedesche.

I partiti di Destra, che a me piace chiamare Nazionalisti ma che la stampa definisce "populisti", "sovranisti" o di "estrema destra", stanno raccogliendo sistematicamente un terzo dei voti espressi, anche là dove la partecipazione al voto aumenta, in controtendenza rispetto al passato (vedi Austria ieri e Brandeburgo due settimane fa).

Poi, certo, ci sono delle specifiche nazionali come, ad esempio, il fatto che in Italia i partiti di Destra sono due (Fratelli d'Italia e Lega) che arrivano al 40% quando di solito vediamo un solo partito Nazionalista.

Un terzo dell'elettorato significa comunque che il sentimento popolare è molto forte e il fatto che altrettanto possano dire i popolari che rappresentano il centro del panorama politico e la sinistra (frantumata ovunque in più partiti: socialisti, comunisti, verdi, liberali, estrema sinistra pro pal etc.) pone grossi problemi di governabilità, perchè la delegittimazione galoppante tra partiti più nemici che avversari, delegittimazione che spesso si aggrappa alle toghe rosse, rende impossibile determinare quella base di Valori e di Principi condivisi che dovrebbero formare le fondamenta di una Società.

Il pallino, in questa situazione, è nelle mani dei popolari, inaffidabili e che tendono a tenere i piedi in due staffe per puntare ad acquisire il maggior numero di poltrone.

Per fare cosa non si sa bene, visto che sono ormai abituati a dare un colpo al cerchio ed una alla botte.

Vediamo infatti come i popolari in europa si siano alleati con socialisti, verdi e liberali ed abbiano incassato sia la presidenza della commissione che quella del parlamento europeo.

In Austria hanno preso una scoppola solenne, perdendo l'11% dei voti ma, ove stringessero un patto con socialisti e verdi, riuscirebbero non solo a tenere fuori dal governo vincitore del FPOE, ma anche a conservare il cancellierato. 

Probabilmente molto del loro terzo di voti è dovuto all'ambizione e all'aspirazione di tanti elettori che si schierano come le clientele dell'Antica Roma, votando in cambio di qualche favore sognato o concesso.

Ma è così che una Civiltà crolla su se stessa.

La soluzione ?

L'abbandono da parte degli elettori di ogni furbizia personale, per scegliere in base a Valori, Principi, Ideali che si trovano unicamente a Destra, perchè anche le varie formazioni di sinistra, sconfitto il comunismo reale, navigano a vista aggrappandosi a tutto ciò che può danneggiare e distruggere la nostra Civiltà: woke, gender, lgbt, ecologismo.

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