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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

09 settembre 2024

Sempre i soliti consiglieri fraudolenti

La lettura quotidiana di X (l'ex Twitter) è fonte di tanti possibili commenti.

Poichè non sono uno perennemente attaccato al computer ed a 68 anni ho accantonato ogni velleità di leggere e scrivere su quella minuscola macchinetta che è il telefono cellulare, la mia rassegna quotidiana è ridotta a quella mezzoretta che dedico, in genere prima di pranzo o cena, a X.

Non leggo solo "quelli che seguo", perchè avrei una visione distorta e unilaterale del mondo, per cui mi leggo anche commenti di persone alle quali non darei un consenso neppure se mi pagassero.

Particolarmente interessanti sono quelli che, con tanto di baffo blu, scrivono un poema che, come "Il prode Anselmo" di Visconti Venosta, inizia bene e poi si perde nei meandri di un pensiero (se così si può chiamare) particolarmente involuto.

Vado a guardare la loro sintetica presentazione e, ormai posso scommetterlo, si dichiarano, senza vergogna, "giornalisti", indicano a volte anche di collaborare con quotidiani conosciuti oltre a riviste di nicchia, hanno una collezione di simboli e soprattutto bandierine ue e Ucraina, ma non il nostro Tricolore e si affannano a consigliare Giorgia Meloni, tutta la Destra, con la pretesa di fare analisi sociologiche sulla Destra.

Mi ricordano tanto Giorgio Zanchini con la sua trasmissione radiofonica, quando, anni fa, voleva presentare il panorama della Destra radicale, chiamando a parlare "intellettuali" tutti antifascisti e non uno di Forza Nuova o di CasaPound.

Sarebbe come se io mi mettessi a dare consigli alla Schlein, a fare una analisi della trasformazione tattica del partito comunista nel pd, o rispondessi ai sondaggi che riguardano il pd e la sinistra (tipo: secondo lei come deve essere il campo largo ? Con o senza Renzi, Calenda ... domande alle quali barro sempre la casella del "non lo so").

Così leggiamo antifascisti tutti di un pezzo che si spolmonano per suggerire alla Meloni cosa dovrebbe fare per vincere (già, proprio, non si rendono conto che se i loro consigli fossero veramente utili e accolti si perpetuerebbe questo governo "fascista" ?).

Oppure che analizzano il passato di un neo ministro (forse cominciano a capire che a loro conveniva tenersi quello che c'era prima e di cui hanno chiesto le dimissioni, purtroppo presentate e accolte?) che, senza averlo mai nascosto, ha un passato militante a Destra, senza conoscere, per non averlo mai vissuto, quello che è il sentimento di una comunità umana prima ancora che politica.

Ultimamente assisto anche ai battimani verso Tajani e Forza Italia per la scelta a favore dei "diritti" con le visite nei carceri e la proposta dello ius scholae.

Ma in questo c'è tanto della ipocrisia cattocomunista.

Non potendo contrastare la Destra con Idee e Argomenti, puntano alle divisioni altrui, tacendo su quelle nel loro campo santo.

E si avventurano in argomenti che non conoscono.


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